Le venti squadre di Ama che si occupano del diserbo delle aree verdi di Roma, al lavoro dal primo maggio, non sono sufficienti per ripulire dalle erbacce la città. Ne scrive oggi il dorso locale de La Repubblica, che ricorda che bisognerà attendere i primi di giugno perché siano affidate le gare d’appalto alle ditte esterne che dovranno occuparsi dei singoli Municipi. Per ora, la pulizia procede a rilento e solo per emergenze nei punti sensibili, come scuole e fermate della metropolitana.
Nel 2020, la giunta Raggi, con l’idea di rendere più efficiente il servizio, lo ha affidato ai Municipi, ma il sindaco Roberto Gualtieri ha deciso di invertire la rotta e riportare in house il taglio delle erbacce. Ma io tempi necessari per rendere la gestione veramente efficace si sono dimostrati più lunghi di quanto preventivato. L’azienda municipalizza garantisce che si sta facendo il possibile per accelerare i tempi e aggiudicare le gare per potenziare il diserbo su tutta la città. In ballo ci sono 46 milioni di euro per il triennio 2024-2026: 16 milioni vengono dai fondi giubilari mentre il resto sono risorse del Comune.
