Roma: omicidi Villa Pamphili, da inquirenti possibile rogatoria per sentire madre donna morta

La madre, che vive a Omsk, città della Siberia meridionale, non aveva notizie della ragazza dal 2 giugno

È possibile che venga fatta una rogatoria internazionale per sentire la madre di Anastasia Trofimova, la 28enne trovata senza vita insieme alla figlia di pochi mesi lo scorso 7 giugno nel parco di Villa Pamphili, a Roma. La madre, che vive a Omsk, città della Siberia meridionale, non aveva notizie della ragazza dal 2 giugno e ha riconosciuto la figlia da uno dei tatuaggi che aveva su un piede. Secondo quanto si apprende, la donna attualmente non risulta nel procedimento aperto a carico di Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, il presunto autore del duplice omicidio, fermato lo scorso venerdì a Skiathos, in Grecia. Ma gli investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal Pm Antonio Verdi, stanno vagliando l’ipotesi di fare una rogatoria internazionale per poter acquisire eventuali dichiarazioni. Nel frattempo, Kaufmann, sentito dai giudici greci, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Si è inoltre in attesa dell’estradizione del 46enne per poter accertare che sia effettivamente il padre della bambina e per poter confrontare il dna dell’uomo con le tracce trovate sul luogo del ritrovamento dei corpi, nel parco capitolino. Intanto, proseguono le indagini sul campo. Sempre secondo quanto si apprende, Kaufmann, di nazionalità americana, avrebbe utilizzato il documento con il nome di Rexal Ford per attivare una Sim italiana presso un dealer di Roma Termini. Resta ancora da capire la causa della morte della 28enne.

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