Sicurezza stradale, multe da 2.500 euro per chi guida col cellulare

Oltre alle multe, aumentano i punti che verranno detratti dalla patente in caso di infrazioni. Lo scorso fine settimana, tre morti nel Lazio per incidenti stradali

Pugno duro nei confronti di chi guida col cellulare, considerato che, anche a Roma, la distrazione è tra le prime cause degli incidenti stradali. Multa fino a 2.588 euro per chi usa il cellulare mentre è alla guida ed è recidivo. Confermata la sospensione della patente da uno a tre mesi. Lo prevede il ddl sulla sicurezza stradale approvato Dal Consiglio dei Ministri dopo il via libera della Conferenza Unificata.

Sanzioni più che raddoppiate per chi usa il cellulare

 In particolare, per chi usa il cellulare o il tablet mentre guida la sanzione pecuniaria passa dalla fascia 165-660 euro alla fascia 442-1697 euro con sospensione della patente da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. Nel caso in cui la violazione viene commessa più volte nel corso di un biennio, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice vigente, si introduce la sanzione da un minimo di 644 a massimo di 2588 euro. Aumentano anche i punti che vengono decurtati dalla patente: 8 punti per la prima violazione e 10 per la seconda. Il governo dunque spinge sul pedale della sicurezza stradale.

Nel fine settimana 33 morti in incidenti stradali, tre nel Lazio

Nel  secondo fine settimana di settembre, (08-10 settembre 2023)  l’Osservatorio ASAPS ha registrato 33 decessi. Il Lazio continua ad essere tra le regioni col maggior numero di decessi, con tre vittime assieme a Puglia, Veneto e Sicilia. I dati Istat sulla sicurezza stradale sono impietosi e ci dicono che il 15% degli incidenti avviene per distrazione di chi è alla guida. E i pedoni rischiano sempre troppo.

Stretta autovelox, a Roma hanno fruttato sei milioni di euro

Intanto, Assoutenti approva la stretta varata dal governo sugli autovelox, uno strumento troppo spesso usato dagli enti locali per fare cassa e che lo scorso anno ha garantito nelle grandi città introiti per quasi 76 milioni di euro. Proprio Assoutenti qualche settimana fa aveva diffuso un report in cui, dalla Telesina al Salento passando per le Dolomiti, si evidenziavano le anomalie legate all’uso degli autovelox in Italia. Il comune che detiene il record di multe da autovelox è Firenze, con 23,2 milioni di euro di proventi, seguita da Milano (12,9 milioni) e Genova (10,7 milioni); Roma si ferma a poco più di 6 milioni di euro.

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