Tragedia sul lavoro ad Aprilia, operaio 60enne cade da capannone e muore

Mattia (Pd), cordoglio e proclami ma da Regione zero fondi sicurezza. Assessore Lavoro Lazio, parole fuori luogo da consigliera Mattia, vicini a familiari, serve cultura sicurezza

Un operaio di circa 60 anni è morto nel primo pomeriggio di oggi ad Aprilia cadendo dal tetto del capannone su cui stava effettuando lavori di manutenzione. La tragedia del lavoro è avvenuta in via dell’industria 15 nella zona industriale di Aprilia. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti, oltre agli operatori del 118, i carabinieri del gruppo territoriale di Aprlia. Che stanno ricostruendo la dinamica di quanto accaduto.

“Mentre assistiamo impotenti a questa strage silenziosa, nonostante le continue denunce, l’assessore regionale Schiboni, e tutta la Giunta Rocca si limita di volta in volta, una morte bianca dopo l’altra, ad alternare cordoglio a proclami”. Così la consigliera regionale Pd, Eleonora Mattia, membro della Commissione Lavoro alla Pisana. “Ma nel frattempo nell’ultimo bilancio regionale la destra ha azzerato i fondi per la prevenzione degli infortuni e la sicurezza sul lavoro. Alle parole non seguono i fatti. L’assessore Schiboni farebbe quindi meglio a tacere, almeno per il rispetto della dignità di chi muore sul lavoro e dei rispettivi famigliari, che, già provati dal dolore della perdita, non meritano anche la beffa della propaganda”.

Ed è subito botta e risposta con l’assessore regionale al Lavoro, alla scuola, alla formazione, alla ricerca e merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.”È sconcertante un certo modo di fare politica da parte della sinistra e del consigliere Eleonora Mattia, che, pur di gettare discredito sulla giunta Rocca e sul mio operato, ci chiedono di tacere. Non può essere strumentalizzata la morte tragica di una persona, avvenuta mentre eseguiva il proprio lavoro”. Lo si legge in una nota dell’assessore. “La sinistra, che ha governato dieci anni la Regione Lazio, avrebbe fatto meglio a mettere in campo strumenti validi ed efficaci, piuttosto che una giungla normativa. Noi stiamo lavorando da un anno per dare un’attuazione mirata agli strumenti previsti dalla normativa, che possano essere un supporto concreto per migliorare e per garantire la sicurezza sui posti di lavoro”.

“In attesa che si faccia chiarezza sulla dinamica dell’accaduto, ci stringiamo al dolore dei familiari”, afferma. “La nostra priorità – aggiunge – è ristabilire il principio imprescindibile del diritto al lavoro in sicurezza. La salute e la sicurezza sul lavoro rappresentano un tema cardine dell’agenda politica regionale. Il nostro obiettivo come assessorato e come Regione Lazio è mettere in campo e implementare tutte le attività finalizzate a promuovere e diffondere la cultura e la pratica della salute e della sicurezza, migliorando la qualità e le condizioni di lavoro e favorendo la competitività e la sostenibilità dei sistemi di sicurezza sociale, implementando il livello di informazione, comunicazione, formazione, assistenza, vigilanza e controllo. Il lavoro è dignità, non rischio per la propria salute e la propria incolumità”, conclude.

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