Violenza sessuale: dopo l’aggressione al Pigneto, ecco le zone più a rischio

A guidare la classifica sono le strade attorno alla stazione Termini e a piazza dei Cinquecento: via Giolitti, via Marsala, i giardini Einaudi

L’ultimo caso è quello di una donna di 40 anni aggredita al Pigneto da un uomo che l’ha palpeggiata e morsa in volto. La vittima ha raccontato che l’aggressione è avvenuta nella notte tra venerdì 1 marzo e sabato 2 in via Cristoforo Buondelmonti, mentre tornava a casa dopo aver passato la serata con degli amici in un locale del quartiere. L’aggressore sarebbe stato messo in fuga dall’intervento di un residente, richiamato dalle urla della donna. Un caso non isolato, come racconta la scelta delle associazioni in difesa della donna di costituire nel quartiere una rete di protezione, dopo alcune aggressioni a sfondo sessuale anche negli androni dei palazzi.

Il nemico numero uno è il buio, scrive oggi il dorso romano del Corriere della Sera, che mappa le zone più a rischio di Roma per le aggressioni di stupratori o rapinatori. A guidare la classifica sono le strade attorno alla stazione Termini e a piazza dei Cinquecento: via Giolitti, via Marsala, i giardini Einaudi. Ma anche la parte che costeggia piazza della Repubblica può mettere paura, proprio come alcune zone dell’Esquilino, con i portici di piazza Vittorio e quelli della parte iniziale di via Cavour.

Lo scorso anno le denunce per violenze sessuali (dalle molestie agli stupri) nella Capitale e in provincia sono state circa 500. Sempre nel 2023 la Procura ha esaminato una media di almeno dieci casi di “codice rosso” al giorno per abusi sulle donne. Nell’elenco, che arriva a 3.500 fascicoli, sono comprese violenze e maltrattamenti fra le mura domestiche, stalking e reati di genere che hanno portato a provvedimenti del gip, come il divieto di avvicinamento con obbligo di braccialetto elettronico.

 

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