Nel quadro degli appuntamenti organizzati dall’Ance Roma-Acer per celebrare i suoi primi 80 anni di storia gli artisti Ottavia Tracagni, Darya Shoshani, Hafsa Moin, Yirui Fang, Simone Angela Mittelstaedt, Claudia Evangelista, Lorenzo Galastro e Studio associato Bluarch sono presenti con le proprie originali reinterpretazioni di ‘’Roma’’ esposte nella sede dell’associazione.
Nella mostra collettiva “Roma”, organizzata dal Gruppo Giovani di Ance Roma – ACER e realizzata con il contributo di Condotte 1880, guidata da Valter Mainetti, da Ance Lazio, AVC srl, Fondazione Pastificio Cerere, Caparol, Pagano SpA e LoveItaly – IUVART, è possibile ammirare le opere degli otto artisti che usano diverse tecniche: Illustrazioni digitali, acquerelli, dipinti a olio, foto assemblate con accompagnamento musicale.
‘’ Il percorso artistico che si snoda negli spazi dell’associazione rileva Elisabetta Maggini, Presidente del Gruppo Giovani – da una parte racconta le tante sfaccettature della nostra città, e dall’altra testimonia il continuo intreccio tra la storia di Roma e quella della nostra associazione. Le architetture, i materiali, il rapporto dell’uomo con l’ambiente e il costruito: tutto ciò che ci circonda parla di noi, della capacità dei costruttori di modellare e dare forma agli spazi in cui viviamo’’.
In “Sunday – Auditorium” Ottavia Tracagni dà appuntamento al visitatore all’Auditorium Parco della Musica, iconicamente rappresentato in un’illustrazione dai colori accesi; Roma è “Una mappa per perdersi” per Darya Shoshani e il suo mosaico di 49 stampe realizzate con la tecnica del frottage; se Yirui Fang recupera i simbolismi del rapporto degli antichi Romani con la natura nella sua “Attesa”, opera a olio su legno, il legame con la storia della città è forte anche in “Scavo”, acquerello di Simone Angela Mittelstaedt, e nei frammenti materici di Claudia Evangelista che nelle sue “Riappropriazioni naturali” mostra come il concetto di scarto sia in realtà inesistente.
Hafsa Moin posa invece lo sguardo su una “Porta di Roma”, parte di una serie realizzata per raccontare l’identità e la ricchezza di ogni quartiere. Ma Roma è anche esperienza sensoriale, suono: mentre Lorenzo Galastro traduce in musica alcune foto esposte alla Centrale Montemartini, associando pixel a note musicali nella sua “Images-to- notes.centrale”, lo Studio associato Bluarch crea un’immersione dello spettatore nei pannelli di “Storie di Roma del 900”, video stampato composto da settori corredati da colonne sonore realizzate da Hemel Music.