Benedetta follia, il nuovo film di Carlo Verdone dall’11 gennaio al cinema

Con Ilenia Pastorelli, Maria Pia Calzone, scritto da Nicola Guaglianone e Menotti, gli ideatore di Lo chiamavano Jeeg Robot

Carlo Verdone dirige il suo 26esimo film e ha voluto come protagonista la bravissima Ilenia Pastorelli

Benedetta follia è il 26esimo film di Carlo Verdone e sarà in sala il prossimo 11 gennaio. Il regista e attore romano torna con una commedia riuscita scritta insieme agli autori di Lo chiamavano Jeeg Robot, Nicola Guaglianone e Menotti e che del film di Mainetti ha anche la protagonista: Ilenia Pastorelli.

L’ex reclusa della casa del Grande Fratello 12 è al suo secondo ruolo dopo quello di Alessia e aggiunge ulteriore freschezza al film. Benedetta follia racconta la storia di Guglielmo, che ha appena festeggiato 25 anni di matrimonio con l’amata Livia. La donna lo lascia perché ha scoperto di amare una delle commesse di Guglielmo, che gestisce il negozio storico di parimenti religiosi Pantalei.

Con il cuore a pezzi, Guglielmo si ritrova anche a dover assumere una nuova commessa ed ecco che arriva il ciclone Luna, una ragazza di borgata che aiuterà l’incravattato datore di lavoro a rilanciarsi esteticamente e nella vita sentimentale grazie alle app: “Mi incuriosiva esplorare quest’universo femminile e dare una strizzata d’occhio all’amore delle app”.

“Oggi si fa tutto online, è come se la rete s’impossessasse anche di questo, ma il messaggio è rischioso. Anche se ho due coppie di amici che si sono conosciuti grazie a queste app, ma bisogna sempre tenere presente cosa c’è dietro una foto”.

Il soggetto del 26esimo film del regista romano è firmato in collaborazione con i due “giovani” Menotti e Nicola Guaglianone, per il veterano Verdone era però importante “esaltare le mie attrici”. A dividere con lui la scena: Maria Pia Calzone e la promessa Ilenia Pastorelli, David di Donatello per Lo chiamavano Jeeg Robot.

“Sul set volevo esaltarle, e ho avuto accanto una ragazza fantastica, è la mia condizione ideale essere preso a botte sul ring e picchiato”.

Benedetta follia deve moltissimo al suo cast al femminile e per il suo regista è un “film sulla serenità” e così che ha rappresentato la Capitale nel film e soprattutto nell’ultima scena: “Benedetta Follia è un film che è una bella carezza, piena d’amore, è una carezza al pubblico e anche per me”.

Com’è stato per i due giovani sceneggiatori lavorare con Carlo Verdone? Per me Nicola Guaglianone è stato come incontrare un mito: “Conosco tutte le battute dei suoi film a memoria, ho 44 anni e sono cresciuto con il suo cinema. Oggi, inoltre, non ci sono più maestri, ma Carlo lo è stato”.

Per Menotti, invece, “lavorare con lui è stato difficilissimo, anche perché ha già fatto tutto”. Sarà stato forse per questo motivo che i due sceneggiatori hanno ideato per il regista romano una scena di danza: Carlo Verdone balla per la prima volta e c’è riuscito grazie al talento e alla caparbietà del suo coreografo: Luca Tommassini, il romano che ha fatto ballare Madonna e altre star del pop.

Carlo Verdone, 26 film alle spalle e 40 anni di carriera, non si sente “un maestro”: “Sento la fragilità che avanza, ci sono delle volte che mi sento inadeguato. Per me ogni volta è faticoso. Dopo 40 anni di lavoro, questo film l’ho preso con serietà e determinazione anche perché non mi perdono mai di far sbagliare uno dei miei attori. Questo è stato il film in cui mi sono concesso voli pindarici perché mi sentivo più al sicuro”.

Benedetta follia inizia con un “Guglielmo” più giovane di 25 anni, molto simile a Oscar Pettinari, il protagonista di Troppo forte, film che il regista ha diretto, scritto e interpretato nel 1986:

“I primi film erano incentrati sui personaggi, oggi mi concentro più sulle storie e sulle situazioni. Ho parlato di padri separati in Posti in piedi in paradiso, di scontro generazionale in Sotto una buona stella, della crisi della famiglia in Io, loro e Lara. Se dovessi inventare un nuovo personaggio alla mia età, ben venga! Il naturale percorso di un attore è più complesso, perché hai fatto molto e oggi devi stare più attento alle storie”.

Roma è quasi sempre al centro delle storie dirette dal regista, ma com’è cambiata la Capitale in questi ultimi anni? In Benedetta follia si vede anche uno dei famigerati topi capitolini:

Benedetta follia deve molto anche al suo cast al femminile e le sue donne, Carlo Verdone se le coccola: “Con Maria Pia Calzone si è creato un feeling ideale, è una donna molto docile, molto diversa dalla Imma di Gomorra”.  Per l’attrice partenopea lavorare con Verdone “è un sogno che si avvera”:

Ma la vera star del film è Ilenia Pastorelli, la magnifica coatta Luna per cui il regista Verdone scomoda anche Shakespeare in una scena. Con ironia da vendere, l’attrice ha raccontato il suo ruolo e l’incontro con il mito Verdone:

Pastorelli interpreta Luna, la ragazza di borgata che salva il protagonista Guglielmo ed è la stessa ragazza romana a essere stata in passato salvata dai film di Verdone:

Fra la sua Luna e Guglielmo s’instaura una bellissima amicizia anche se i due vengono da mondi totalmente diversi:

“I contrasti portano situazioni inaspettate, sentimenti, amore… è più facile quando sorge nel contrasto”.

Benedetta follia uscirà l’11 gennaio distribuito da Filmauro in 700 schermi, “mi fanno paura”, racconta il regista romano. “Il nostro è un lavoro precario e difficilissimo, ho sempre più paura e non mi vergogno a dirlo”.

Nonostante il successo, il regista romano continua ancora a provarlo ed è un lavoratore indefesso: “Scrivo 11 mesi all’anno, per me è una fatica vitale”. E ha in mente anche una serie TV, ma arriverà solo dopo un film.

Intanto il pubblico si gode Benedetta follia, il suo 26esimo film con una straordinaria Ilenia Pastorelli, ben scritto e ben interpretato ma ancora lontano dai film più amati e meglio riusciti del regista.

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