Un evento che unisce cultura, artigianato, enogastronomia e convegni che mettono al centro l’identità del territorio di Grottaferrata, in provincia di Roma, nel rispetto della tradizione ma guardando anche all’innovazione e al futuro. È tutto pronto per la 424ma edizione della fiera nazionale di Grottaferrata, che si terrà dal 23 marzo al primo aprile. Per l’edizione del 2024 sono previsti in piazzale San Nilo oltre 100 espositori provenienti da 19 regioni in una superficie di 14 mila metri quadri. Il tutto a pochi passi dall’Abbazia di San Nilo, un monastero greco-ortodosso risalente al 1004 d.C. e che da sempre ha fatto da cornice alla fiera, storicamente legata a doppio filo con le tradizioni religiose e l’artigianato, l’agricoltura e l’enogastronomia del territorio. Nella Sala Eventi del padiglione comunale verranno tenuti eventi di cultura, enogastronomia, degustazioni, iniziative didattiche, convegni e dibattiti che mettono al centro l’identità del territorio, le sue eccellenze, le opportunità di promozione e di rilancio. Il padiglione Fiera, invece, ospiterà un viaggio tra l’artigianato e la gastronomia regionale e nazionale, raccontata dai prodotti delle 100 aziende espositrici. Infine, musica dal vivo con band e artisti solisti nell’area food concluderà ogni giornata. Questa mattina nella Sala consiliare della Città metropolitana di Roma, a Palazzo Valentini, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della fiera.
“La città Roma ha e deve continuare ad avere con i 120 comuni che compongono il tessuto del territorio metropolitano, e la città di Grottaferrata è senza dubbio una delle più importanti del territorio, tra le più preziose”, ha detto il vicesindaco della Città metropolitana di Roma, Pierluigi Sanna. “È una città – ha aggiunto – ricca di storie tradizioni e cultura, ma anche iniziative economiche e turistiche che valorizzano un tessuto urbano particolarmente delicato che merita attenzione, tutela e salvaguardia. Fare qui la conferenza stampa significa comunicare a tutta la popolazione che abita nella Città metropolitana, che conta più di 4 milioni e mezzo di abitanti, un evento particolarmente importante, storico e rilevante dal punto di vista commerciale per il nostro territorio”, ha concluso.
“La fiera, tra le più antiche d’Italia, quest’anno sarà incentrata sulla cultura, sul rapporto tra cultura e attività produttive, sul ben vivere, sulla buona cucina e sull’agroalimentare, ma in futuro lanceremo una fiera incentrata soprattutto sulle tecnologie in campo agricolo”, ha commentato il sindaco di Grottaferrata, Mirko di Bernardo. “Stiamo vivendo – ha aggiunto – una fase evolutiva, questa è l’ultima edizione di un progetto precedente, e poi dal prossimo anno lanceremo la nostra fiera, gestita direttamente dal Comune, incentrata sull’innovazione tecnologica nel campo agricolo, coinvolgendo università, centri ricerca e il mondo del commercio, ma valorizzando il nostro territorio, storicamente legato all’agricoltura. L’obiettivo di far diventare la fiera un polo del centro Italia per l’innovazione tecnologica in campo agroalimentare e agricolo”, ha concluso.