Mostre: Il teatro antico va in scena a Roma all’Ara Pacis – VIDEO

Grazie all’esposizione eccezionale di 240 reperti archeologici da parte di 25 prestatori pubblici e privati, tra cui la Fondazione Sorgente Group di Valter e Paola Mainetti, e la collaborazione con Rai Pubblica Utilità, è possibile rivivere il teatro greco e romano.

Fino al 3 novembre presso il museo dell’Ara Pacis con la mostra dal titolo Teatro. Autori, attori e pubblico nell’Antica Roma, è possibile ammirare antiche testimonianze del teatro antico partendo da quello greco per giungere fino a quello romano imperiale di epoca augustea, caratterizzato dai grandi teatri monumentali di Pompeo, poi Balbo, e di Marcello, voluto dall’imperatore Augusto, di cui si possono ammirare le ricostruzioni in scala e filmati illustrativi.

“L’idea di fondo di questa mostra è di far immergere il visitatore nel teatro classico – spiega l’assessore capitolino alla cultura Miguel Gotor – e di mettere in evidenza quanto nel passato fosse influente sulla società e permeato nella democrazia; elemento che deve indurci a riflettere sul teatro moderno. Notevole è la sezione legata all’architettura, dove sono presentati plastici di teatri e viene messa in luce la grande affluenza di pubblico, se pensiamo che il teatro di Pompeo poteva contenere fino a 20.000 persone’’. 

“Questa mostra  – racconta la Direttrice dei Musei Civici, Ilaria Miarelli Mariani – è stata allestita grazie al progetto dello scenografo Giovanni Carluccio, che ha reso con attenzione i rimandi al teatro. Numerosi sono i filmati ricostruttivi e grande attenzione ha dato la Sovrintendenza a rendere i contenuti della mostra fruibili a tutti, pur mantenendo i contenuti scientifici altissimi. Inoltre, per ampliare l’accessibilità alle opere sono stati creati percorsi accessibili con istallazioni multisensoriali’’. 

In mostra sono presenti capolavori di eccezionale bellezza e unicità che trasmettono al visitatore il significato e l’importante valore sociale che aveva il teatro in antico, profondamente permeato dal culto di Dioniso e strettamente legato alle tematiche sociali e della politica. Se nell’area del Mediterraneo sono stati censiti oltre 1000 grandi teatri monumentali costruiti durante l’Impero romano, questo ci fa capire la portata culturale del fenomeno, che permeava la società: luoghi e personaggi teatrali, da quelli mitologici al mondo dei satiri e di Dioniso diventano elementi decorativi in ogni contesto dal tempio all’abitazione. 

Opere sorprendenti in mostra sono il “vaso di Pronomos”, grande cratere attico del V a.C. dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, rarissimi strumenti musicali originali, così come i grandi affreschi parietali dal teatro di Nemi della metà del I d.C. e la maschera di Papposileno della Fondazione Sorgente Group, la più grande finora nota in bronzo della metà del I a.C. 

Proprio la maschera rimane il filo conduttore di questa mostra, mettendo in evidenza attraverso le sette sezioni, che affrontano i diversi periodi storici, l’evolversi del teatro in un suo continuo adattamento alla società. Nelle maschere, come quelle provenienti da Pompei, mai esposte prima, si possono riconoscere i diversi personaggi e “caratteri” che animavano le scene e che nella loro tipizzazione sono state tramandate al teatro moderno. 

Di notevole interesse anche la proposta degli strumenti musicali antichi ricostruiti e che il visitatore può utilizzare per scoprirne il suono, così come all’interno della mostra la ricostruzione di un piccolo modello di teatro ligneo, in cui si può assistere alla visione di un filmato con spettacolo di attori con maschere, per comprendere concretamente come avvenissero alcune performance. 

Infine, l’esposizione di modellini di teatri fedeli all’originale ci mostra la grandiosità di questi monumenti a fruizione pubblica esaltandone anche i personaggi che li hanno voluti, presenti nei loro ritratti, come quello di Pompeo, dal Museo Archeologico Nazionale di Venezia, della Collezione Grimani, il bel ritratto di Augusto giovane dalla Centrale Montemartini affiancato dal volto del giovane Marcello della Fondazione Sorgente Group, a cui sarà poi dedicato il teatro.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014