Balneari: Gualtieri, nostri bandi possono essere modello nazionale su Bolkestein

L'obiettivo a regime sono le concessioni pluriennali", ha detto il sindaco durante la presentazione della stagione balneare 2024 in Campidoglio

Un modello per i bandi nazionali che applicano la direttiva europea Bolkestein: è quello che possono essere le linee guida per le concessioni demaniali che sono state approvate oggi dalla giunta capitolina. A dirlo è il sindaco Roberto Gualtieri durante la presentazione della stagione balneare 2024 in Campidoglio.

Sul sistema di affidamento delle concessioni dei balneari “finora c’è stato un continuo rimpallo tra le leggi approvate e le sentenze che le fanno cadere – ha detto Gualtieri -. Abbiamo atteso di avere una chiarezza prima di definire i criteri per i nuovi bandi e ora abbiamo un punto di chiarezza nella sentenza del Consiglio di stato. Sappiamo con certezza che vanno realizzate le procedure di gara. Siamo convinti che non è vero che gli investimenti finora realizzati non siano valorizzati attraverso le procedure di evidenza pubblica”.

Questa è una procedura “che consente l’apertura al mercato ma allo stesso tempo riconosce che è vero che, chi ha fatto investimenti, non può essere messo fuori di colpo – ha spiegato il sindaco di Roma Gualtieri -. Finora si è esasperata l’inconciliabilità tra i due principi, apertura al mercato e tutela di chi già opera, ma non va bene, in questa confusione, occupare a vita il demanio pubblico e magari non pagare. Pensiamo che a oggi il quadro giuridico sia chiaro. Anzi – ha sottolineato il sindaco – Roma dà una mano dal punto di vista nazionale, come già accaduto in altri campi visto che è Capitale, mostriamo che c’è una modalità che consente di uscire dall’empasse tra norme e sentenze. L’obiettivo a regime – ha concluso Gualtieri – sono le concessioni pluriennali. Quando il Pua entrerà in vigore sarà diverso quello che si metterà a bando, si riconfigura un nuovo assetto e quando ci sarà un assetto stabile sarà possibile fare concessioni triennali favorendo investimenti sul più lungo periodo. Intanto procediamo con i bandi uno più uno”.

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