Campidoglio: convegno sull’acqua, Roma si candida al Water World Forum 2027 – VIDEO

Una giornata di confronto sulla tutela delle risorse idriche e sulle strategie messe in campo dall'amministrazione capitolina

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenuto al convegno "Roma. Città dell'acqua. Tutela, risorse, futuro".

L’acqua e la sua tutela sono al centro del convegno di stamattina in Campidoglio, dal titolo “Roma città dell’acqua. Tutela, risorse, futuro”. L’appuntamento, ha spiegato la presidente dell’assemblea capitolina, Svetlana Celli, “rappresenta un nuovo step per la candidatura di Roma al Water World Forum 2027”. L’iniziativa, infatti, è stata organizzata dall’amministrazione capitolina, in collaborazione con Acea, Risorse per Roma e con il Comitato promotore del World Water Forum 2027. Durante l’evento si sono alternati, tra gli altri, gli interventi istituzionali del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e del ministro della Protezione civile, Nello Musumeci.

L’acqua, ha esordito Gualtieri, “è l’elemento principale attraverso il quale percepiremo gli effetti del cambiamento climatico” ed “è strategica per lo sviluppo socio economico di qualsiasi territorio” per questo “necessita di essere governata con capacità di visione e criterio”. L’evento di oggi “è un’opportunità per focalizzare l’attenzione su un aspetto che è centrale per noi nelle politiche di Roma Capitale e nel dialogo con le istituzioni che si stanno misurando con le sfide del nostro tempo, prima tra tutte la crisi climatica”, ha spiegato.

“È importante – ha proseguito Gualtieri – ragionare insieme sui rischi e sulle opportunità legate al corretto consumo dell’acqua e mettere la risorsa idrica al centro dell’agenda mondiale”. Per questo “il nostro obiettivo è quello di un piano di investimenti per ridurre l’impatto dei cambiamenti mondiali – ha sottolineato -. Abbiamo già iniziato un’azione nelle zone più periferiche della città, ma complessivamente parliamo di oltre 2 miliardi di investimenti, di questi più di 1 miliardo per la messa in sicurezza e il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera”. E poi “investimenti legati all’innovazione per potenziare la raccolta e il riuso delle acque meteoriche – ha concluso – così come è centrale il lavoro sul Tevere, non solo sulla pulizia ma per restituirlo alla città a partire dai parchi di affaccio” e “gli investimenti per rafforzare il rapporto con il mare di Roma”.

Da parte sua, il ministro Musumeci ha ribadito: “Se l’acqua è vita, allora nei prossimi anni la sfida più importante è quella di garantire l’utilizzo di questa risorsa” per questo “il governo ha già previsto interventi per oltre 4 miliardi da fondi Pnrr finalizzati alla riqualificazione delle reti di distribuzione, alla creazione di nuove infrastrutture per l’accumulo e la conservazione, e a infrastrutture che impediscano che l’acqua da risorsa preziosa diventi minaccia di morte”.

In merito alla tutela dell’acqua, l’assessora all’Ambiente di Roma, Sabrina Alfonsi ha sottolineato come Roma stia attuando “una strategia integrata con cinque tasselli: il primo è la riduzione dello spreco della risorsa idrica; il secondo è la raccolta e il riutilizzo delle acque piovane, il terzo è il riutilizzo dei corsi delle acque sotterranee; il quarto è l’impiego di materiali drenanti per le pavimentazioni” e infine “il recupero dell’acqua dei depuratori affinché questa possa essere riutilizzata”.

È poi interventista l’assessora ai Lavori pubblici di Roma, Ornella Segnalini, che si è soffermata sul tema delle risorsa idrica, sottolineando che “Roma ha 8mila km di strade dove l’acqua cade e va raccolta, oltre 4mila km di rete fognaria e 33 mila caditoie che vanno pulite” così come “6.900 km di rete idrica che va manutenuta” per questo “se la città consuma tanto allora deve partire dalla città una nuova visione per il futuro dell’acqua”.

Secondo Segnalini oggi Roma “sta facendo uno sforzo incredibile per affrontare il tema dell’acqua pensando al suo futuro – ha spiegato -. Abbiamo 2.500 fontanelle, i bonus ambientali e le casette dell’acqua: iniziative importanti che in tutta la città metropolitana sono 167 e che, insieme ai nasoni, hanno permesso di erogare 25 milioni di litri di acqua gratis”. Per questo Roma “con i suoi acquedotti, fontane e mostre – ha concluso – è la città dell’acqua: una risorsa preziosa che dobbiamo proteggere ma anche dalla quale dobbiamo proteggerci” attuando strategie e investimenti “di vivibilità, circolarità nell’uso delle risorse, e resilienza al cambiamento climatico” oltre alla “manutenzione programmata, che è il nostro mantra”.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014