Giubileo 2025 a Roma, progetti (e alcune perplessità) per la mobilità pubblica e privata

Dai parcheggi alle tranvie. Cosa di buono – e di meno buono – potremmo vedere nella Capitale tra due anni con il giubileo.

Due anni. È il tempo che ci divide tra un evento che metterà Roma al centro dell’attenzione di fedeli e turisti da tutto il mondo. Nei tanti dibattiti che accompagnano l’attesa giubilare, tra i più interessante c’è quello che cerca di capire – tra dichiarazioni, indiscrezioni e atti formali – come la Capitale trarrà giovamento da un evento dalla portata planetaria. Qui ci concentriamo sul tema della mobilità pubblica e privata, ovvero su come il trasporto pubblico si sta attrezzando per l’accoglienza di una mole presumibilmente enorme di visitatori in occasione del Giubileo 2025.

Dal punto di vista del tpl, le principali novità riguarderanno sicuramente la rete tranviaria. Soprattutto la famosa TVA, la linea Termini – Vaticano – Aurelio che lambirà il fulcro delle celebrazioni giubilari. Come ha dichiarato recentemente l’assessore alla mobilità di Roma Eugenio Patané, “la TVA entrerà in funzione a inizio 2025, quando sarà già in funzione la congestion charge”. Una tempistica tutta da verificare, perché il cronoprogramma previsto dall’osservatorio del Ministero dei Trasporti parla dell’inaugurazione della prima tratta a fine maggio 2025 e quella della seconda tratta – ovvero il completamento della linea verso piazza Risorgimento e Giureconsulti/Cornelia – non prima di settembre 2027.

Le perplessità maggiori, però, riguardano le metropolitane, ovvero la principale infrastruttura per il trasporto dei passeggeri. Come raccontano le cronache degli ultimi mesi e come denunciano quotidianamente blogger e pendolari sui social, le frequenze delle metropolitane di Roma non riescono a soddisfare le esigenze ordinarie, figuriamoci quelle straordinarie che si presenteranno nel 2025:

Roma riuscirà ad attuare un piano per garantire una frequenza maggiore di treni almeno durante la parentesi giubilare? Vedremo.

Per quanto riguarda la mobilità privata, invece, ci sono varie novità all’orizzonte. “È prevista la realizzazione dell’innesto tra la A24 e la Tangenziale Est, consolidando la sperimentazione in essere che ha visto l’eliminazione del tronco di scambio presente tra la carreggiata in direzione S. Giovanni della Nuova Circonvallazione Interna e la rampa di accesso alla A24 per le provenienze da via Tiburtina in prossimità del cimitero del Verano – racconta Odissea Quotidiana – saranno attuati anche due nuovi parcheggi di scambio: il primo al di sotto di piazza del Risorgimento per un totale di 288 posti auto, in parte pertinenziali ed in parte a rotazione, il secondo presso lungotevere Castello (area fronte Casa Madre Mutilati di Guerra) per 393 posti auto. Particolare attenzione sarà destinata ai bus turistici, secondo il programma di attrezzaggio delle aree di sosta lunga nelle zone periferiche di Roma già inserite o da inserire ex-novo nel Regolamento bus Capitolino”.

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