Mille vigili urbani e altrettanti tecnici sarebbero necessari a Roma per la riuscita del Giubileo, ma il governo ha bloccato il tetto di spesa. A questi si aggiunge il personale educativo e scolastico (anche qui, altre mille persone) le cui proroga delle graduatorie, che permetterebbe al Comune di assumere, sono state bloccate. Le richieste – racconta oggi il dorso romano de La Repubblica – che da mesi l’assessore al Personale Andrea Catarci inoltra al Governo, e in particolare al ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, sono rimaste inascoltate.

Il Comune, spiega Repubblica, potrà assumere entro il prossimo aprile 800 nuovi vigili urbani dall’ultima graduatoria, in cui risultano 2.700 idonei. Forse potrà chiamarne altri 200, ma non sono sufficiente, ne servono altri mille entro il 2025. Stesso discorso per i profili tecnico amministrativi e per gli educatori. Questi ultimi sarebbero già pronti a entrare nell’organico del Comune di Roma: si trovano infatti nella graduatoria dell’ultimo concorso, bandito nel 2018 ma avviato effettivamente solo nel 2020, e al massimo vengono utilizzati per fare sostituzioni saltuarie. Non possono essere assunti anche se ce ne è necessità perché il governo ha deciso di bloccare qualsiasi scorrimento delle vecchie graduatorie. Ieri hanno protestato occupando la Sala della Promoteca in Campidoglio.

Riguardo al del tetto di spesa, spiega Repubblica, Roma Capitale per legge può spendere per il personale fino al 25% delle entrate. Se l’amministrazione ha bisogno di aumentare l’organico non c’è Anno Santo che tenga, non si può fare. Se il governo non interverrà con risorse e norme specifiche per la Capitale, nel 2024 si potranno assumere solo gli 800 vigili e poche altre decine di unità di personale amministrativo.