Mobilità: dopo la metro C, tornano in funzione anche i treni della linea B. Patanè: “Pronti al rientro autunnale”

"I sei convogli fermi per mancata manutenzione – ha spiegato l'assessore capitolino ai Trasporti- verranno riattivati nell’arco di poche settimane"

Apertura metro B1 (Foto Omniroma)

 

Oltre alla ripartenza di undici dei tredici treni della metro C a partire da lunedì “a ore dovrebbe arrivare la nota di Ansfisa – Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali – che autorizzala reimmissione sulla linea B di sei treni fermi per mancata manutenzione, grazie agli interventi mitigativi che sono stati attuati e alla proroga fino a un massimo di 12 mesi che siamo riusciti a far inserire a giugno nel decreto Infrastrutture”. Lo ha detto l’assessore capitolino alla mobilità, Eugenio Patanè, in un’intervista al Corriere della Sera. “I convogli – ha aggiunto Patanè – verranno riattivati nell’arco di poche settimane”.

Per quanto riguarda la gestione dei trasporti per evitare un sovraffollamento sui mezzi pubblici al rientro dalle ferie e a scuola, “abbiamo lavorato senza sosta per accelerare il completamento delle revisioni dei treni della metro in tempo per il ritorno in classe: ci siamo riusciti con quindici giorni di anticipo”, ha spiegato l’assessore capitolino.

Previsto anche un rinnovamento della flotta di Atac, che consisterà nell’acquisto “di 1.058 nuovi bus tra il 2023 e il 2026. Grazie ai fondi del Pnrr, entro l’inizio del 2024 arriveranno i primi 75 bus elettrici di dodici metri, 400 entro il 2026″, ha spiegato l’assessore Patanè nell’intervista al quotidiano “Il Corriere della Sera”.

“Nel frattempo – ha sottolineato l’assessore – procede il piano di turnover aziendale con 178 dipendenti in età pensionabile ai quali subentreranno neoassunti a tempo indeterminato”. Sulla manutenzione delle rete di trasporti, “stiamo sostituendo tutto l’armamento della metro A, abbiamo già completato le prime quattro stazioni da Anagnina a Giulio Agricola e andremo avanti. Abbiamo inoltre aggiudicato la gara per 30 nuovi treni: i primi 14 arriveranno entro il Giubileo, dodici sulla B e due sulla A. Procedono alacremente anche i lavori sulla linea del tram 8: sono stati ultimati gli interventi tra via Induno, viale Trastevere e piazzale Flavio Biondo e presto rifaremo lo snodo tra Valle Giulia e via Ulisse Aldrovandi. Dovremo anche potenziare – ha ricordato Patanè – le infrastrutture in vista dell’arrivo dei nuovi 40 tram da 33 metri per i quali amplieremo il deposito di Porta Maggiore e ne realizzeremo un altro da 90 mezzi in via Gino Severini, a Tor Sapienza”.

Sul rischio che ci possa essere una maggiorazione della sosta tariffata, l’assessore Patanè ha chiarito, nell’intervista al quotidiano “Il Corriere della Sera”, che “non vi saranno aumenti, ma pensiamo a una rimodulazione. L’obiettivo – ha spiegato l’assessore – è diminuire la tariffa in zone particolarmente scariche, aumentarla negli ambiti più congestionati per garantire la rotazione. Non vogliamo fare cassa con le strisce blu, ma disincentivare l’uso dell’auto privata”. Infine, anche per quanto riguarda i possibili rincari dei biglietti Atac dovuti all’aumento dei costi dell’energia, Patanè ha assicurato che “non vi sarà alcuna maggiorazione. L’impatto dei rincari sul bilancio aziendale sarà inevitabile – ha ammesso l’assessore – ma punteremo ad aumentare le vendite confidando nel fatto che, dopo la pandemia, le persone torneranno a utilizzare i mezzi pubblici. Stiamo anche pensando alla gratuità per alcune fasce, a partire dalle periferie. Tra il 16 e il 22 settembre, durante la Settimana europea della mobilità sostenibile, lanceremo delle giornate ticket free per tutti”, ha concluso Patanè. (

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