Nuove licenze NCC. Un aiuto o traffico in piu?

Il TAR del Lazio dà ragione all'associazione di categoria

Annullato dal TAR del Lazio il Decreto sul Registro Informatico per Taxi e NCC

Il TAR del Lazio ha emesso una sentenza storica annullando il decreto con cui il Capo Dipartimento del Ministero dei Trasporti aveva sospeso l’efficacia di un precedente decreto riguardante il “Registro informatico pubblico nazionale delle imprese titolari di licenza per il servizio Taxi e per il servizio di Noleggio con conducente”. Questa decisione è stata presa in risposta a un ricorso presentato dalla Federazione Autonoleggiatori Italiani Trasporto Persone.

Francesco Artusa, presidente di ‘Sistema Trasporti’, ha accolto con entusiasmo la decisione del TAR, sottolineando come essa abbia “smentito le bugie del ministero di allora e di quello attuale”. Secondo Artusa, il decreto non ha mai previsto un legame tra il registro elettronico e il foglio di servizio elettronico. Con questa sentenza, tale legame è stato definitivamente escluso per legge, permettendo alle aziende di avere finalmente un registro chiaro e definito.

Tuttavia, Artusa ha espresso preoccupazione per altri aspetti regolamentari. Ha criticato il “foglio elettronico”, definito come un obbligo illegittimo che costringerebbe le imprese a registrare ogni cliente e ogni suo spostamento, violando i regolamenti europei. Questa misura, a suo dire, complicherebbe ulteriormente l’operatività delle imprese, aggiungendo tempi morti tra un servizio e l’altro e impedendo la collaborazione con agenzie di viaggi, hotel e altri intermediari.

Artusa ha inoltre sollevato il problema delle lunghe code di attesa nelle stazioni e negli aeroporti, sostenendo che la soluzione non può essere un blocco perpetuo o selettivo delle licenze. Propone invece di spostare il rilascio delle licenze alle regioni, una proposta avanzata da tempo dall’associazione ‘Sistema Trasporti’.

Infine, Artusa ha rivolto un appello a Matteo Salvini, criticando la mancanza di un tavolo serio di confronto con gli NCC e la presentazione di norme inapplicabili dettate dai tassisti. Si spera che questa sentenza possa segnare un cambio di rotta nelle politiche di regolamentazione del settore, aprendo la strada a un dialogo costruttivo e a soluzioni condivise.

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