Un reclutamento massiccio di 400 autisti Atac per rafforzare il personale del trasporto pubblico di linea durante il Giubileo. La procedura selettiva è stata indetta dalla municipalizzata ai trasporti e si è conclusa il 30 aprile, con numeri che vale la pena prendere in considerazione: 1400 le domande presentate delle quali 150 da parte di donne under 35.

Una procedura – ricordiamolo – riservata a soggetti in possesso di determinati requisiti tra i quali spicca il possesso del CQC Persone, l’esosissima Carta di Qualificazione del Conducente richiesta ai conducenti che effettuano professionalmente l’autotrasporto di persone. Sebbene l’idea diffusa è che di dipendenti le municipalizzate romane ne hanno a sufficienza, questa infornata – seppur auspicabile – potrebbe non essere sufficiente per il fabbisogno di personale adibito alla guida di mezzi pubblici. A sollevare la questione sono stati i sindacati dei lavoratori e i blogger di Odissea Quotidiana, che invitano a non fidarsi delle apparenze e di leggere i numeri in modo analitico e puntuale.

“Se consideriamo che il CCNL Mobilità TPL concede 25 giorni di ferie l’anno, ciò si traduce in più di un anno di ferie non godute per operatore di esercizio. Un debito monstre, dal valore morale e materiale, che gli autoferrotramvieri di via Prenestina vantano nei confronti di Atac e che difficilmente potrà essere ridotto con le sole 400 assunzioni in corso” spiega OQ.

La Filt CGIL di Roma, attraverso la voce di Alessandro Farina, spiega la questione in questi termini: Atac avrebbe un ‘debito’ di circa 170.000 giorni di ferie arretrati da dividere per oltre 5000 autisti (5200 per la precisione) per una media di circa 33 ore di ferie non godute dagli autisti. La sintesi di Farina è impietosa: con i nuovi 400 assunti, forse non si riuscirebbe a coprire neanche le necessità relative al turnover.