Roma: a 2 mesi da europee Pd fa punto con Gualtieri, appello a unità

Al teatro di Villa Lazzaroni, periferia sud di Roma nel Municipio VII, sono accorsi tutti i consiglieri e assessori del Partito democratico che traina la maggioranza del sindaco Roberto Gualtieri

La sala piena, affollata, fin dalle 15. Al teatro di Villa Lazzaroni, periferia sud di Roma nel Municipio VII, sono accorsi oggi tutti i consiglieri e assessori del Partito democratico che traina la maggioranza del sindaco Roberto Gualtieri. “A metà strada”, il titolo dell’incontro convocato dal Pd romano per fare un punto a due anni e mezzo di governo cittadino. In sala anche gli esponenti di Roma futura, i consiglieri capitolini Giovanni Caudo e Tiziana Biolghini, l’assessora Claudia Pratelli, forza di maggioranza sempre più vicina al Partito democratico, dopo l’adesione della consigliera regionale Marta Bonafoni al Pd guidato da Elly Schlein, e a seguito della candidatura dell’ex sindaco Ignazio Marino con l’Alleanza verdi sinistra per le elezioni europee del prossimo giugno.

Quattro i panel in cui, scegliendo tre parole chiave, i presidenti delle commissioni consiliari capitoline hanno illustrato in 5 minuti il lavoro svolto finora. Ma ad aprire la giornata, dopo i saluti di rito del presidente del Municipio VII, Francesco Laddaga, è stato il segretario del Pd di Roma, Enzo Foschi che ha fatto un appello all’unità alle due aree del Pd romano e consiliare, ormai a prevalenza Schlein, consapevole che qualche rischio è sempre dietro l’angolo, soprattutto dopo lo strappo tra Pd e Movimento 5 stelle, che si sta consumando a livello nazionale, a causa delle vicende giudiziarie in Puglia. “Fare il consigliere comunale a Roma è meraviglioso e difficile. Sai di stare in un luogo che rappresenta una storia ma è difficile impegnarsi per portare a casa un risultato e poi avere un riconoscimento per questo risultato. Siamo in campo per vincere la sfida del cambiamento ma avremo bisogno dell’intera comunità del partito. Ci aspetta un periodo difficile, la sfida del cambiamento la possiamo vincere soltanto se ci riusciamo a sentire comunità”, ha detto Foschi.

E anche il sindaco Gualtieri con un salto indietro allo slogan elettorale “Roma e tutti noi” per il suo intervento ha invocato partecipazione e condivisione. “Spesso si parla male della politica, delle assemblee elettive e della rappresentanze del popolo, che tante volte non sono stati all’altezza della città invece penso che stiamo e state dando esempio di che cosa è la buona politica – ha detto -. Il mio ringraziamento a tutti voi è sincero. Scelgo due parole: partecipazione e condivisione, tutti devono sentirsi parte attiva della vita e del governo della città nel rispetto dei ruoli. E Roma deve smettere di accontentarsi e di rassegnarsi, di pensare che non è in grado di avere esperienze amministrative all’altezza di una grande città. Abbiamo eliminato dal vocabolario dell’amministrazione il concetto di scorciatoia, il concetto di romanella”, ha concluso Gualtieri. Se la presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli, ha ricordato che in Aula Giulio Cesare sono state discusse 380 delibere, 325 mozioni e il consiglio si è riunito 215 volte, invece la capogruppo del Pd in Campidoglio Valeria Baglio ha rivendicato le iniziative per i giovani annunciando un concerto gratuito e borse di studio collegate all’Estate romana. Così con foto di gruppo e musica dal palco dopo oltre tre ore e 30 minuti l’incontro si è concluso, tra applausi e abbracci. Tra diversi assessori andati via prima dell’intervento del sindaco, altri esponenti del Pd locale, dal segretario del Lazio Daniele Leodori al deputato Claudio Mancini, sono arrivati in corsa per assistere alla chiusura dei lavori.

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