Roma: consiglio comunale in visita nella stazione della Metro C a piazza Venezia

illustrati i lavori in corso e il cronoprogramma dei cantieri

La delegazione del consiglio comunale che oggi ha fatto visita al cantiere della Metro C a piazza Venezia

Caschetti gialli e bianchi in testa, fratino da operaio: in questo modo, accompagnati dall’assessore ai Trasporti Eugenio Patané, una delegazione del consiglio comunale di Roma ha fatto visita al cantiere della stazione della Metro C in piazza Venezia, dove da diverse settimane è a lavoro un’idrofresa costruita appositamente per scavare le pareti perimetrali della nuova stazione-museo fino alla profondità record di 85 metri. A organizzare la visita, a cui hanno preso parte tutti i capogruppo del Campidoglio, oltre che i consiglieri della commissione Mobilità, è stata la presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli. L’assessore alla Mobilità Patanè, supportato dai tecnici della società comunale Roma Metropolitane e del contraente per Metro C, ha illustrato i lavori in corso e il cronoprogramma dei cantieri. Per la stazione di piazza Venezia l’orizzonte temporale, per la chiusura dei lavori e quindi l’inaugurazione, è il Giubileo straordinario del 2033 quando si festeggeranno duemila anni dalla nascita di Cristo. La realizzazione della stazione ha un costo di 700 milioni di euro, la struttura avrà otto livelli interrati e raggiungerà una profondità di 45 metri dal piano stradale.

“La visita di stamattina è stata una preziosa occasione per vedere da vicino uno dei cantieri più importanti di Roma. Abbiamo avuto il coraggio e la determinazione di far partire questa grande opera guardando al futuro, a prescindere da chi amministrerà e da chi la inaugurerà”, ha spiegato la presidente Celli a termine del tour. “La stazione di piazza Venezia è il simbolo del piano di trasformazione che la nostra amministrazione ha avviato e sta realizzando – ha aggiunto -. Non solo rappresenta un progetto di altissimo livello tecnologico ed ingegneristico, ma permetterà anche di ricucire il centro alla periferia: basti immaginare che, attraverso la linea C della metropolitana, una consistente parte di popolazione della periferia est potrà raggiungere il cuore della città con un solo mezzo, con evidenti risvolti positivi e miglioramento della qualità della vita. Sarà anche un autentico scrigno storico-artistico, uno spazio museale visitabile dai viaggiatori all’interno del quale verrà ricostruito il tracciato originale della via Flaminia. Insomma – ha concluso Celli – Roma si mette in movimento e guarda al futuro. Ringraziamo le maestranze e tutti coloro impegnati in questa bella impresa”.

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