La sconfitta di Expo è stata “pesante, ma non lascia un vuoto, lascia in eredità una progettualità dei migliori architetti del mondo”. A Tor Bella Monaca “si sarebbe realizzata la Città della scienza. Penso sia molto opportuno che tutte le istituzioni costruiscano una cabina di regia per indicare le varie opzioni che consentano di realizzarla”, anche senza l’Expo. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenendo al convegno “Città della conoscenza – Tecnopolo delle biotecnologie e dell’alimentazione”, presso la sala della Regina di Montecitorio a Roma.
Il progetto “Città della conoscenza” è ideato e promosso dal dipartimento di biologia e dal dipartimento di biomedicina e prevenzione dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e vede la sua centralità nel riuso delle Vele di Calatrava. “Il Giubileo avrà uno spazio importante proprio nel quadrante est di Roma” che era stato indicato come sede dell’Expo “e che vogliamo far diventare da area problematica a locomotiva della città”, ha aggiunto Gualtieri. Roma Capitale “ha sempre considerato la rigenerazione del quadrante Est come una priorità, le Vele rappresenta uno dei risultati meno qualificanti per l’edilizia pubblica, ma è una zona con un alto potenziale – ha continuato il sindaco – . Abbiamo scelto di dedicare molto impegno, non solo dedicando quella zona all’Expo, nella candidatura purtroppo non andata a buon fine, ma con una vasta di opera di investimenti. Nel municipio VI ci sono ben tre comunità energetiche, a Tor Bella Monaca vorremmo inaugurare la Casa dell’Innovazione”, ha concluso Gualtieri.
