Roma, la svolta epocale dell’elettrificazione delle rimesse dei bus. Prospettive e problematiche

OQ a Radiocolonna: tempi stretti per l’arrivo dei nuovi mezzi, ma la notizia è molto rilevante

C’è stata una notizia a cui la cittadinanza non ha reagito con il fervore con cui si commenta uno sciopero dei mezzi, una linea metro che va in tilt o un tram che si ferma per qualche mese. Eppure, tra le tante, la notizia che si stanno ponendo le basi per un’elettrificazione delle rimesse dei bus è davvero importante. Ma andiamo per gradi. A inizio 2024 Iveco si è aggiudicata una gara di 411 bus che era stata bandita nel 2023 e che prevede due fasi: nella prima, arriveranno 109 mezzi entro la fine del 2024, nella seconda i restanti 302 saranno disponibili a partire dal 2026.

“Dopo la gara per la fornitura di 411 autobus elettrici, aggiudicata per tutti e tre i lotti a Iveco Bus, Atac ha avviato il procedimento per l’elettrificazione delle quattro rimesse Portonaccio, Trastevere, Tor Sapienza e Grottarossa che ospiteranno i mezzi a emissioni zero. L’investimento è di circa 37 €mln finanziati con fondi del PNRR.I depositi che prioritariamente verranno convertiti saranno quelli di Portonaccio (precisamente Portonaccio bis, che sarà interamente elettrico) e di Tor Sapienza, che ospiteranno entro la fine dell’anno i primi 109 bus elettrici, così come previsto dal PNRR. I nuovi mezzi elettrici consentiranno di dismettere definitivamente nel breve periodo i circa 30 Mercedes Citaro suburbani euro 3 ancora in servizio e, nel 2025, larga parte degli Irisbus Citelis del 2013. Così facendo il parco veicolare nel 2026 passerà a circa 2.000 autobus, di cui il 25% a basse emissioni (elettrico/ibrido)” spiega Odissea Quotidiana.

In quest’ultimo caso, il riferimento è alla dinamica (non più accettabile e più volte raccontata da Radiocolonna) che vede circolare per le strade di Roma ancora bus diesel Euro3 mentre ai cittadini romani si chiede di lasciare la macchina a casa durante le domeniche ecologiche.

Dunque è in arrivo una vera svolta green visto che oltre ai bus servono rimesse in grado di ricaricare efficacemente i mezzi elettrici. Ma questa svolta non è priva di insidie e la ragione risiede in un semplice ragionamento sulle tempistiche: oltre cento bus elettrici sono in arrivo entro la fine dell’anno, ma il procedimento per elettrificare Portonaccio, Trastevere, Tor Sapienza e Grottarossa è arrivato solo ora. Ci saranno i tempi per rendere sin da subito operativi i nuovi mezzi elettrici?

“I tempi sicuramente sono stretti, visto che per fine dicembre 2024 dovranno essere in servizio ben 109 bus elettrici – spiega Odissea Quotidiana a Radiocolonna – Questo però è solo l’inizio di una trasformazione del trasporto pubblico, che vedrà sempre più depositi attrezzati con gli impianti di ricarica e sempre più mezzi elettrici in servizio nei prossimi anni”.

 

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