Roma, l’idea controversa di una linea metro che ricalchi il percorso del GRA

L’idea non convince gli addetti ai lavori e divide gli utenti. Ecco di cosa si tratta

road junction in the italian highway called GRA and indications to ROME and other italian place

Le nuove idee per uno sviluppo ‘su ferro’ della Capitale sono quasi sempre un segnale incoraggiante. Segno che a Roma, finalmente, si è capito che è tramite nuove linee metro e nuove tranvie che si potrà migliorare la mobilità cittadina. Tuttavia, quando la fantasia supera la fattibilità (e alcuni dicono la ragionevolezza) anche l’idea di nuove metropolitane potrebbe risultare un esercizio sterile. Se non bizzarro.

Potrebbe essere questo il caso di un’idea riportata (in chiave critica) dai blogger di Odissea Quotidiana, attenti osservatori del tpl capitolino e sostenitori dello sviluppo di nuovi tram e metro. Ma non nel caso del progetto di una linea metro che ricalchi il percorso del Grande Raccordo Anulare, ritenuto dai blogger sostanzialmente inutile e sbagliato.

“Il GRA non è un luogo-aggregatore, così come sono i vari quartieri della Capitale che ospitano case, uffici o luoghi del settore terziario, ma è un “non luogo”, il cui unico scopo è connettere un luogo A ad un luogo B – spiega OQ – gli spostamenti che affollano il Raccordo, conseguentemente, non sono originati per la gran parte dai quartieri che sorgono a ridosso dell’autostrada ma da zone più popolose della Capitale e al di fuori della Capitale. A differenza di una metro sotto il GRA, l’Autostrada stessa svolge una funzione comunque utile della città, visto che i mezzi che la attraversano sono ad uso individuale e consentono di arrivare direttamente a destinazione”.

Da qui la conclusione che no, una metro intorno al Grande Raccordo Anulare non sarebbe utile né proficua.

“Una metropolitana sotto il GRA non avrebbe alcun senso di esistere, visto che i treni partirebbero da luoghi disabitati per arrivare in altrettanti luoghi lontani dai quartieri e dal centro cittadino, a meno di ricorrere ad ulteriori cambi con altri mezzi. Insomma, la metro sotto il GRA è un oggetto che tanto piace e affascina, ma di cui Roma non ha assolutamente bisogno – concludono – Altre linee di carattere tangenziale sono urgenti e già teorizzate dagli studi di trasporto del PUMS: il completamento dell’Anello Ferroviario e la tramvia tangenziale Fidene-Ponte Mammolo-Subaugusta-Laurentina per citare i due esempi più rilevanti”.

L’idea è stata molto discussa in questi giorni ferragostani dagli utenti della Rete. Utenti che si sono rivelati divisi sull’utilità o meno di una metro all’ombra del GRA

“Penso che sarebbe molto utile la metro sotto il raccordo se fatta in modo intelligente ovvero con parcheggi e sfruttando le intersezioni con le linee ferroviarie Civitavecchia – Aurelia, Formia – Torricola, Castelli Romani – Capanelle, Metro C -Casilina, Tivoli – La Rustica, Settebagni – Salaria, Prima Porta – Flaminia, La Storta – Trionfale, Ponte Galeria -Magliana. Quindi 9 intersezioni fra ferrovia, metro e raccordo non bastano?” è l’opinione di un utente, cui fa eco quella di Francesco B. su Facebook “Se fosse raccordata alle attuali metro ai capolinea periferici sarebbe una mossa intelligente”.

Non mancano tuttavia i commenti critici.

“È un’idea inutile, le metropolitane devono collegare le periferie al centro non le periferie tra di loro. Il traffico ci sarebbe comunque per entrare in città” è il punto di vista di Silvia V. Laconico Michelangelo R. che la butta sull’ironia: “Si farà prima la stazione orbitale, con navette ogni 3 minuti per Marte”.

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