Un nuovo tracciato dedicato a pedoni e ciclisti che colleghi l’entroterra del X Municipio di Roma con il Tevere e il litorale. Parliamo della “Dorsale Fiera – Mare”, un progetto ambizioso che mira a cucire insieme aree verdi, archeologia e periferie attraverso un’infrastruttura sostenibile e integrata con l’ambiente. A rilanciare e rispolverare un’iniziativa inserita nel PUMS (riconosciuta come una delle cinque “Vie della Riserva” all’interno del Piano di Gestione della Riserva Naturale Statale) è il Comitato pendolari della ferrovia Roma-Lido.
L’occasione è stato l’incontro che si è tenuto qualche giorno fa dal nome “Mobilità per tutti a Dragoncello” (con la presenza, tra gli altri, di WWF e Legambiente) ma soprattutto la recente e contestata apertura della Stazione Acilia Sud-Dragona.
“Dopo anni di attesa è stata aperta la stazione di Acilia Sud, peccato che mancano le opere necessarie a renderla pienamente funzionale in primis il sovrappasso che collega Dragona con la stazione e nello specifico un parcheggio adeguato – commenta amareggiato il comitato presieduto da Maurizio Messina – Nei lunghi anni di stop ai lavori, ma anche alla loro ripresa, nessuno, fra istituzioni, aziende di gestione, uffici tecnici ed amministrativi, si è posto il problema delle opere accessorie. E questo è già una stranezza insostenibile. Nel 2021 abbiamo proposto ed ottenuto, con l’aiuto del Municipio X, che il Comune acquistasse da Atac l’area contigua al deposito bus per farne il parcheggio della nuova stazione. Il sovrappasso, in base agli annunci, dovrebbe terminare entro fine 2026. Vigileremo perché la data sia rispettata”.
Come spiega Messina a Radicolonna, c’è stato un rimpallo di responsabilità tra Comune di Roma e Regione Lazio che ha determinato la situazione attuale.
“C’è un giallo che riguarda il nuovo parcheggio che andrà chiarito a breve, visto che nell’area prevista per il parcheggio, di proprietà comunale, si dovrebbe istallare una postazione di ricarica d’idrogeno per i bus – racconta Messina a RC – risultato? Area tolta ai parcheggi, di gran lunga insufficienti, ma soprattutto l’abbattimento ingiustificabile di centinaia di alberi”.
Tornando al progetto della “Dorsale Fiera – Mare”, un altro elemento distintivo del piano è l’attraversamento del Tevere tramite una chiatta a servizio della mobilità dolce, collocata nei pressi del Parco del Drago. A supporto, sulla riva destra del fiume, dovrebbe sorgere una stazione fluviale galleggiante: una struttura autosufficiente dal punto di vista energetico, pensata per offrire servizi ai ciclisti, tra cui un bicigrill per ristoro e assistenza tecnica.
Sull’altra sponda, invece, è previsto un approdo turistico con belvedere panoramico, costruito secondo criteri di sostenibilità ambientale. Sarà dotato di pannelli informativi e ospiterà un punto di osservazione naturalistica gestito dalla LIPU, dedicato al birdwatching e alla sensibilizzazione ambientale.