Roma: stop a Vertiporto nel Parco Piccolomini, “troppo vicino al Vaticano”

La conferenza dei servizi si è chiusa con esito negativo: "il progetto ha troppe criticità non superabili"

L'assessore all'Urbanistica di Roma, Maurizio Veloccia, nel corso della presentazione del piano di investimenti da 100 milioni di euro per riqualificare il litorale romano.

La conferenza dei servizi istruttoria relativa al progetto di un “Parco dimostrativo della mobilità sostenibile” proposto come uso temporaneo all’interno della Villa Piccolomini, a Roma, “si è chiusa ieri con esito negativo.

La proposta, oltre a un vertiporto per veicoli a decollo verticale a propulsione elettrica (eVtol) con relative aree tecniche e piazzola di decollo e atterraggio, prevede la realizzazione di un centro polifunzionale utile per attività didattiche e per l’accoglimento dei passeggeri a carattere reversibile di circa 200 mq insieme a ulteriori funzioni”. È quanto si legge in una nota dell’assessorato Urbanistica Roma Capitale.

“La conferenza dei servizi – prosegue il comunicato – ha evidenziato come il progetto in questione oltre a necessitare una preventiva valutazione di impatto ambientale, presenti criticità non superabili sia in termini di compatibilità paesaggistica sia per gli aspetti di natura ecologico-ambientale nonché rilevanti problematiche di accessibilità e per motivi di sicurezza derivanti dall’eventuale sorvolo dello spazio aereo prossimo a Città del Vaticano”.

“Avrebbe danneggiato il paesaggio e creato seri problemi a chi vive nel Parco Piccolomini, a cominciare da flora e fauna” – scrive Vito Scalisi presidente di Arci Roma e Barbara Manara del circolo Arci la Fattorietta. Arci sottolinea come durante la conferenza si sia evidenziato come “il progetto presenti criticità non superabili sia in termini di compatibilità paesaggistica sia per gli aspetti di natura ecologico-ambientale nonché rilevanti problematiche di accessibilità e per motivi di sicurezza derivanti dall’eventuale sorvolo dello spazio aereo prossimo a Città del Vaticano”.

“Una vittoria per cittadini, associazioni territoriali e cittadine, da Carte in Regola a Italia Nostra, fino al Forum Terzo Settore Lazio. Una vittoria dentro cui c’è tutta l’Arci di Roma sia perché nel Parco opera il circolo La Fattorietta con i suoi progetti di educazione outdoor, sia perché tutta la rete dei nostri circoli è attiva nelle vertenze della Capitale in difesa della qualità della vita e dell’ambiente. Proprio per contrastare il vertiporto abbiamo scelto di tenere la nostra prima festa dei circoli negli spazi della Fattorietta tra il 30 maggio e il 2 giugno del 2024, nell’ambito della quale, il 1° giugno terremo un’assemblea per continuare la vertenza per la trasformazione dell’area Piccolomini in monumento naturale e parco pubblico con passeggiata annessa” – conclude il comunicato.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014