Sanità: Rocca, tempi d’attesa per le visite ridotti fino al 52 per cento

Dopo l'annuncio del piano di assunzioni 2024-2025, il governatore spiega gli investimenti della Regione sulla sanità del Lazio: dalla sicurezza all'edilizia

Alla sinistra che “fa tanta demagogia dicendo che il centrodestra vuole smantellare la sanità pubblica”, abbiamo risposto “con un piano di assunzioni per oltre 9mila unità nei prossimi mesi per rafforzare la sanità pubblica”. Così commenta il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, in un’intervista rilasciata a Tgcom 24, l’annuncio de piano di assunzioni 2024-2025. “Poi bisogna lavorare insieme, il privato accreditato fa un buon lavoro ma deve svolgerlo secondo le nostre indicazioni – ha aggiunto Rocca -. Non siamo nemici di nessuno che lavora, ma crediamo nella sanità pubblica e la rafforziamo. La sinistra si è riempita la bocca della sanità pubblica, poi, negli ultimi 10 anni, ha incrementato i fondi per la sanità privata di mezzo miliardo di euro”.

In una lunga intervista sul quotidiano Libero, Rocca ha detto che la Regione è riuscita a ridurre le liste d’attesa di alcune prestazioni “fino al 52 per cento”, e ha illustrato il piano per la sicurezza nelle strutture sanitarie. “Se per una risonanza magnetica del cervello nel 2023 occorrevano 121 giorni, ad oggi ne occorrono 69, tenendo presente che uno degli effetti post-pandemia è l’aumento delle richieste di esami diagnostici di oltre un milione. Un punto di partenza, non di arrivo”, ha spiegato, aggiungendo: “Ad oggi abbiamo integrato nel sistema unico di prenotazioni oltre 1.700.000 prestazioni dei privati che arriveranno a 4 milioni nei prossimi mesi. Da fine maggio si potrà prenotare su tutto il territorio regionale da qualunque punto di prenotazione. Un complesso di azioni molto articolate i cui risultati ci dicono che stiamo andando nella giusta direzione”.

Sul piano della sicurezza, ha detto che la Regione ha stanziato 700 milioni di euro. “Ben prima che si verificasse l’incendio di Tivoli avevamo piena consapevolezza delle criticità e del degrado in cui versano molte strutture sanitarie del Lazio. Proprio per questo, nel mese di luglio scorso, abbiamo stanziato 700 milioni di euro per la sicurezza di pazienti e operatori, sull’antincendio e l’antisismica. Su Tivoli, non appena la Procura ha disposto il dissequestro, abbiamo impostato un cronoprogramma per la riapertura di tutti i reparti. A oggi sono operativi otto di essi. L’orizzonte, per Tivoli, rimane sempre la costruzione del Nuovo Ospedale Tiburtino sul quale procederemo speditamente”, ha spiegato Rocca.

Infine, sull’edilizia sanitaria ha aggiunto: “Ricordo che abbiamo trovato oltre 500 milioni di euro non programmati da chi ci ha preceduto. In meno di 4 mesi abbiamo varato un maxipiano di investimenti per l’edilizia sanitaria, pari a 1 miliardo e 200 milioni di euro, impegnando tutte le risorse disponibili, a cui si aggiungono i 5 nuovi ospedali che la nostra Giunta realizzerà nei prossimi anni, senza dimenticare il nuovo Policlinico Umberto I”, ha concluso Rocca.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014