Scale mobili da incubo nelle metro di Roma. Qualcosa (forse) si muove

Pubblicata la gara per sostituire ascensori e scale mobili della Metro B. Il nodo delle procedure burocratiche

Le scale mobili chiuse della stazione metro Barberini

A qualunque utente del trasporto pubblico capitolino è successo – almeno decine di volte – di scendere ad una delle metro di Roma e di trovare solo una scala mobile funzionante. Peggio ancora per i pendolari con mobilità ridotta, ai quali spesso è inibito del tutto l’ingresso o la risalita in superficie a causa dei tanti guasti agli ascensori. La lista dei disguidi sul fronte dell’accessibilità è pubblicata da Atac a questo link.

Le cause che generano queste problematiche sono essenzialmente due: la necessità di manutenzione e quella di acquistare nuovi impianti. Sul primo tema, la municipalizzata sostiene che la causa dei disguidi risieda nelle lungaggini burocratiche legate alla sistemazione di una scala mobili. Molti impianti, in estrema sintesi, sarebbero pronti ma non ci sarebbe l’autorizzazione a procedere. Autorizzazione che dovrebbe arrivare tramite una complessa e farraginosa triangolazione tra Atac, Regione Lazio e ANSFISA, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali. Al momento, spiega Atac, ci sarebbero ben 24 impianti pronti ma ancora non autorizzati, tra i quali Termini, Manzoni, Re di Roma, Ponte Lungo, Furio Camillo, Subaugusta, Cinecittà, Anagnina, e lungo la metro B di Bologna e Laurentina. Pare si stia lavorando ad un cambio nella procedura burocratica che dia il pallino del gioco totalmente nelle mani di Atac. Sul secondo argomento, invece, pare che qualcosa di importante si sia già mosso. Come racconta Odissea Quotidiana, Atac ha autorizzato la pubblicazione della procedura per la sostituzione di 35 scale mobili e 20 ascensori sulla tratta Termini-Laurentina della Metro B. “Con una base d’asta di 19,5 €mln, la municipalizzata dei trasporti conta di sostituire tutti gli impianti della tratta Termini-Laurentina a fine vita tecnica entro il 2024 con l’aggiunta dei sistemi di Ponte Mammolo in scadenza nel 2025 e le scale mobili del parcheggio Laurentina da cambiare entro il 2028. L’appalto comprende anche un servizio biennale di manutenzione dei nuovi impianti, che decorrerà dalla data di immissione in servizio degli impianti spiega OQ -Dall’aggiudicazione la società vincitrice avrà a disposizione 2 mesi per progettare tutti gli impianti, dopodiché il mese successivo Atac dovrà procedere con l’approvazione delle proposte ed infine, negli ulteriori 3 mesi successivi, gli altri enti interessati dovranno dare il proprio nulla osta. Entro 6 mesi, dunque, la società dovrà cominciare i lavori che richiederanno 2 mesi per la sostituzione di ciascun ascensore e 3 mesi per singola scala mobile. Nel redigere il cronoprogramma – conclude – Atac ha tenuto conto delle prescrizioni dei Vigili del Fuoco: pertanto, si lavorerà su una scala mobili alla volta per stazione fino ad un massimo di quattro stazioni in contemporanea. Questo consentirà di scongiurare la chiusura di tutte le stazioni interessate dai cantieri”.

 

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