Stadio della Roma: Veloccia, formalizzato l’interesse pubblico aspettiamo il progetto entro l’anno – VIDEO

L’Assessore all’Urbanistica del Comune affronta anche la rigenerazione urbana, sottolineando che i grandi progetti del Giubileo saranno affiancati da numerosi ‘’piccoli’’ interventi per riqualificare la Capitale, da troppi anni senza manutenzione.

Ai microfoni di Radiocolonna.it l’Assessore all’Urbanistica del Campidoglio, Maurizio Veloccia, affronta molti aspetti della rigenerazione urbana. “Abbiamo messo in campo per Roma diversi progetti, a partire dalla nostra idea della Città dei 15 minuti, con i 15 progetti costruiti insieme ai Municipi su diversi quartieri della città, per ripensare la qualità dello spazio pubblico e la presenza di servizi. Inoltre abbiamo realizzato il progetto del Tevere urbanistico, che tra poco andrà in Giunta’’. 

Veloccia sottolinea inoltre la  riforma delle norme tecniche del piano regolatore per migliorare e semplificare la possibilità di modificare la città. ‘’Tanti progetti finanziati con il PNRR in tutte le periferie – afferma – riguardano la costruzione anche di fogne, strade ed illuminazione che in tante zone mancano ancora. Tutto questo serve per poter parlare della Città dei 15 minuti, insieme con gli interventi sulla mobilità come lo sharing, i mezzi pubblici, le tranvie e le metropolitane”.

Altro tema sul quale c’è necessità di fare chiarezza, sui modi e sui tempi, è la costruzione dello stadio di proprietà della A.S. Roma, che sta facendo discutere sulla location scelta e per i disagi che potrebbe arrecare ai residenti ed ai tanti pendolari Roma- Abruzzo. “Questo stadio – afferma Veloccia – è voluto dall’Assemblea Capitolina, dal Sindaco e della Città, e dopo le tante parole c’è stato un atto formale, ovvero la formalizzazione del pubblico interesse, e anche se si andrà ad inserire un impianto importante bisognerà tenere presente la vivibilità del quartiere, con attenzione particolare ai parcheggi, alle infrastrutture, ai servizi pubblici, alla possibilità di giungere allo stadio anche tramite le infrastrutture del ferro, tutte situazioni che i vertici della Roma devono considerare nella loro proposta, come ad esempio garantire sempre l’accessibilità al vicino Ospedale “Sandro Pertini”.

Veloccia ricorda che ora sulla costruzione dello stadio partirà il dibattito pubblico. Formalmente verrà coinvolto tutto il territorio e verranno ascoltate anche eventuali proposte migliorative. “Al momento – rileva – la tabella di marcia è rispettata. Dal progetto definitivo che la Roma dovrà consegnare entro la fine dell’anno si capirà la fattibilità definitiva e i tempi, perché dopo l’ok al progetto lo stadio avrà tutti i titoli per essere realizzato e avremo la certezza dei tempi’’.

Sul Giubileo del 2025 e la candidatura ad ospitare l’Expo 2030, Veloccia sottolinea che si sta procedendo con determinazione. ‘’Sappiamo – riconosce – che ci sono le difficoltà che accomunano tutti gli enti locali, ma non possiamo non osare perché Roma è la Capitale d’Italia. Grandi progettualità sui grandi eventi si coniugano con progettualità più minute, come i progetti che coinvolgono Piazza Pia, Piazza dei Cinquecento, le tranvie. Insomma grandi opere per il Giubileo, ma anche un piano di manutenzione straordinaria dei servizi, con investimenti ingenti su strade, marciapiedi e stazioni ferroviarie”.  Infatti secondo Veloccia il Giubileo rappresenta soprattutto un’occasione per dimostrare che la città finalmente si è ricostituita dopo anni nei quali la manutenzione urbana era stata del tutto accantonata.

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