Trasporti: troppe aggressioni agli autisti Tpl, a Roma si valuta allarme su bus

È il cuore del protocollo sulla sicurezza dei lavoratori del comparto dei trasporti locali di cui si è discusso oggi in prefettura. Farina (Cgil Roma), bene punto su sicurezza

Uno strumento sugli autobus di Roma e del Lazio attraverso il quale gli autisti delle aziende pubbliche di linea possano contattare direttamente le forze dell’ordine in caso di aggressione. È il cuore del protocollo sulla sicurezza dei lavoratori del comparto dei trasporti locali di cui si è discusso oggi in prefettura. Il protocollo prevederà un rafforzamento del monitoraggio in alcune aree più a rischio e l’istituzione di un osservatorio sul fenomeno.

A quanto apprende a oggi resta da sciogliere soltanto il nodo del collegamento degli strumenti di allarme con la centrale operativa regionale del 112, tuttavia il documento dovrebbe essere sottoscritto a breve.

Alla riunione di oggi a Palazzo Valentini hanno preso parte le categorie di settore dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa, rappresentanti della Regione Lazio e del Comune di Roma e, ovviamente, della prefettura.

“E’ stato un incontro positivo, tutti i soggetti hanno preso coscienza che è una tematica da affrontare in modo serio”. Lo ha detto Alessandro Farina della Filt Cgil di Roma interpellato da “Agenzia Nova” a termine dell’incontro in prefettura. “Ormai le aggressioni sono quotidiane, finalmente si prende coscienza e si attuano fatti concreti – ha aggiunto -. È la direzione giusta, confidiamo ora che ci siano tempi brevi per sottoscriverlo”

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