Roma: detenuta a Rebibbia si suicida in cella

Garante Anastasia, 'addolorati, ancora una storia di solitudine'

(immagine repertorio)

Un nuovo suicidio nel carcere femminile di Rebibbia a Roma. Questa notte una donna di 52 anni si è tolta la vita nella sua cella. “Siamo addolorati per la morte di D.Z., la donna che si è tolta la vita la scorsa notte a Rebibbia femminile e che era stata seguita dai nostri uffici per il rinnovo della certificazione dell’invalidità”, dichiara il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasia. “Una persona con una storia di dipendenze, una pena ancora lunga da scontare e senza più relazioni affettive esterne – precisa il Garante -. Ancora una volta una storia di solitudine e disperazione, che testimonia una drammatica carenza di risposte sociali che finiscono inevitabilmente in carcere”. “Secondo le nostre elaborazioni sono 59 i suicidi nelle carceri italiane dall’inizio dell’anno (compreso il minorenne che si è recentemente tolto la vita a Treviso). Il suicidio di oggi è il sesto nel Lazio. Si sono verificati a: Rebibbia, 3; Frosinone, 2; Regina Coeli 1. Lo scorso anno i suicidi in tutta Italia sono stati 91, di cui 7 nel Lazio. Il tasso di affollamento nel carcere femminile di Rebibbia è del 150 per cento, con 377 detenute presenti, a fronte di 251 posti effettivamente disponibili”, aggiunge il Garante elencando i numeri dei suicidi avvenuti.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014