Secondo un’indagine di Confcommercio Roma, in collaborazione con Format research, il 70% dei cittadini della Capitale approfitterà della settimana degli sconti del black friday per comprare i regali di Natale. Ne scrive oggi il dorso romano de La Repubblica, spiegando che l’usanza importata dagli Stati Uniti, ricade il quarto giovedì di novembre.
Secondo la ricerca, gli italiani quest’anno spenderanno in media 268 euro durate il back friday. Format reseach – riporta Repubblica – ha intervistato mille cittadini romani dai 18 anni in su e il 65,8% del campione ha dichiarato che concentrerà in questa settimana almeno una parte della spesa natalizia. Un dato in crescita rispetto al 2024, che riguardava il 56,9% degli intervistati.
I prodotti che maggiormente vengono acquistati sono gli stessi a Roma e nel resto d’Italia: elettronica ed elettrodomestici sono primi in classifica, seguono l’abbigliamento e la cura di sé. Infine, i giocattoli, regalo per eccellenza da mettere sotto l’albero di Natale.
Ma questo meccanismo, secondo il direttore di Confcommercio Roma Romolo Guasco, fa diminuire i margini di guadagno dei negozianti e “ciò comporta una rivisitazione del business al ribasso”. Il rischio di andare in perdita lo corrono soprattutto i commercianti che hanno una singola attività, mentre a non risentire degli effetti degli sconti prolungati – ha spiegato Guasco -sono “le catene che rispondono a logiche commerciali di carattere nazionale e internazionale”. Gli fa eco David Sermoneta, presidente dell’associazione Piazza di Spagna e Trinità dei Monti, proprietario di un negozio di abbigliamento di lusso, Alexander, che a Repubblica ha detto di essere contrario al black friday. “Questa dinamica del saldo perenne porta alla chiusura dei negozi o a un abbassamento drastico della qualità”, ha spiegato Sermoneta, perché “per sopravvivere, un negoziante che fa continuamente sconti finisce per comprare beni scadenti”. Secondo il presidente dell’associazione “pagare di meno non significa fare l’affare. Non a caso, ad aderire al black friday sono soprattutto le catene di fast fashion”. Nel lusso il meccanismo è diverso, non si applicano sconti anticipati rispetto al periodo dei saldi, perché – ha spiegato Sermoneta – “la maggior parte dei punti vende con gli stessi prezzi sia nel negozio fisico sia sul sito, ma in questo settore l’e-commerce non è diffuso né molto richiesto”.