Europee: sindacati, caos nell’organizzazione dei servizi elettorali di Roma

A causa di un problema tecnico presidenti di seggio e rappresentati del sindaco sono rimasti nei seggi elettorali fino a tarda notte

Caos nei seggi di Roma Capitale. Per un disservizio dei sistemi informatici, presidenti di seggio e scrutatori sono stati “sequestrati” fino a tarda notte nei seggi per le elezioni europee. A denunciare quanto accaduto sono la Fp Cgil Roma Lazio e Uil Fpl Roma Lazio.

“Presidenti di seggio, rappresentati del sindaco ai seggi, personale adibito all’inserimento dati nel sistema informatico e personale adibito ad altri servizi – spiegano i sindacati in una nota -, sono stati letteralmente sequestrati e hanno dovuto rimanere presso i seggi elettorali fino a tarda notte in quanto non era possibile inserire i risultati dello spoglio a causa di un problema tecnico sul sistema informatico, ricevendo disposizione di attendere presso il seggio la risoluzione del problema”.

“Solo quando erano ormai le 4:00 del mattino è arrivata la comunicazione, da parte del Dipartimento responsabile, di consegnare il materiale elettorale e i risultati presso la fiera di Roma per poi effettuare successivamente l’inserimento dei dati a sistema quando poi il problema tecnico verrà risolto. Una decisione che sarebbe dovuta arrivare ore prima, invece di lasciare il personale per più di venti ore presso i seggi. D’altra parte chi è preposto a farlo avrebbe dovuto avere la certezza sul funzionamento del sistema informatico o comunque avrebbe dovuto predisporre un piano B in caso di inconvenienti di questo genere. Purtroppo non abbiamo registrato tutto questo. Questa volta intervenga il sindaco affinché faccia chiarezza sull’accaduto e accerti tutte le responsabilità”, concludono i sindacati.

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