È come un Giano bifronte il futuro delle tranvie della Capitale. Da un lato, infatti, la Giunta di Roma Capitale guidata da Roberto Gualtieri ha approvato tre progetti di fattibilità economico/finanziaria per altrettante tre linee attraverso un bando del MIT. Parliamo del tram tra Anagnina-Torre Angela, del prolungamento della Termini-Tor Vergata e di quello del tram 2 da Piazza Mancini a Vigna Clara. Dall’altro, come annunciato dal sindaco di Roma questo pomeriggio, su Via Ottaviano non passerà più il tram. Non solo, non verrà fatta istanza di finanziamento per il tram Clodio e per quello ‘della Musica’. La notizia era nell’aria e diversi addetti ai lavori già avevano fiutato il rischio che sulla nuova Via Ottaviano pedonalizzata fosse improbabile il ritorno del tram.
Attraverso diversi indizi.
“L’attuale disciplina di traffico applica a via Ottaviano non permette ai tram di circolare lungo la strada. Infatti, i segnali stradali posti lungo l’asse indicano solamente che via Ottaviano è una ‘area pedonale’. Ai sensi del codice, su area pedonale non possono circolare in alcun modo i tram. Per poter far circolare i tram in ambiti dove vi sono molti pedoni ai margini della strada, dove non vi sia marciapiede, l’unico modo è applicare la segnaletica di cui all’art. 3 comma 36 del codice, ovvero inserire ai margini della corsia tranviaria una linea bianca che delimita l’area sicura per i pedoni, con l’apposito cartello e segnale a terra” – spiega MetroXRoma, il comitato che monitora da anni lo stato della mobilità ‘su ferro’ della Capitale – Ci chiediamo come possa essere possibile che un Sindaco approvi ben due PUMS, addirittura una delibera di Giunta sei mesi fa, e adesso si alzi una mattina cambiando tutte le carte in tavola e ribaltando milioni di euro di progettazione, anni di lavoro degli uffici tecnici e una richiesta di finanziamento bella e pronta: e poi, uccidere da un giorno all’altro quel poco di ferro che abbiamo, quasi di nascosto, senza manco esporsi, di certo non ce lo aspettavamo”.
Il comitato ritiene che questa notizia renda sostanzialmente inutile la realizzazione del ramo ‘vaticano’ della TVA – che si fermerebbe così a Cavalleggeri, facendo venir meno l’importanza di collegarlo con Piazza Risorgimento/Metro A – ma confida allo stesso tempo che Roberto Gualtieri possa tornare sui suoi passi e convincersi dell’importanza di far passare il tram a Via Ottaviano.