Parte il 15 giugno la campagna antincendio boschivo a Roma e da questa estate, dopo la fase sperimentale dello scorso anno, sui parchi comunali si alzeranno decine di droni: occhi virtuali, controllati dai volontari della protezione civile, che monitoreranno in tempo reale le aree verdi per prevenire tempestivamente il rischio di roghi. Accanto a questo, grazie a un investimento di 450 mila euro di fondi comunali, ci saranno in città cinque nuovi mezzi “Aib”, ovvero Anti incendio boschivo. Finora a disposizione della protezione civile comunale c’era un unico mezzo acquistato nel 2014. I nuovi veicoli, presentati stamattina nella sede dell’assessorato all’Ambiente di Roma, “sono dotati di sistemi molto più potenti”, ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri.
Lo scorso anno, rispetto al 2022, gli incendi a Roma sono calati del 38 per cento. E con i nuovi mezzi, ma anche attraverso una campagna informativa destinata alla cittadinanza, l’amministrazione punta a ridurli ulteriormente. “Nel 2022 l’estate è stata molto pesante dal punto di vista degli incendi. Abbiamo lavorato intensamente per prevenirli e ridurli. Gli incendi sono calati del 38 per cento dal 2022 al 2023 – ha chiarito Gualtieri -. Avere un solo mezzo per la protezione civile era insostenibile. Abbiamo deciso di fare un salto di qualità”. I cinque nuovi mezzi consegnati oggi sono: un Graelion e quattro nuovi pick up. Il Graelion ha una capacità di portata pari a 3.000 litri di acqua ed è dotato di due cannoni indipendenti, assistiti da telecamere di controllo e gestibili con due distinti joystick direttamente dalla cabina di guida. I pick up hanno capacità di portata di 400 litri e si caratterizzano per la loro agilità e flessibilità.
“L’anno scorso abbiamo toccato punte di 43 gradi a luglio, quindi la prevenzione è fondamentale”, ha osservato l’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi. “Per questo abbiamo varato finanziamenti importanti, che si affiancano a quelli per i mezzi del servizio giardini – ha proseguito -. L’anno scorso abbiamo raggiunto il record dello sfalcio totale delle aree in carico al Comune, abbiamo fatto interventi idrici preventivi e quest’anno parte la campagna di sensibilizzazione che guarda anche alla formazione e all’informazione alla cittadinanza perché la maggioranza degli incendi si sviluppa per comportamenti sbagliati”. Sorvegliati speciali saranno i parchi. Il verde a Roma infatti ricopre i due terzi dell’intera superficie, quindi circa 800 chilometri quadrati in una città che si estende su oltre 1.200 chilometri quadrati.
“La vera prevenzione passa per la cittadinanza attiva, dalla coscienza personale – ha spiegato il direttore della Protezione civile comunale, Giuseppe Napolitano -. Chi ha un appezzamento di terreno deve averne cura, deve pulirlo e bonificarlo. L’incuria è la principale causa di propagazione degli incendi. L’ottusa pratica di dare fuoco alle erbacce, pensando così di ripulire, oltre a essere un reato costituisce un fattore di rischio”. Per questo l’ordinanza sindacale antincendio che sarà emessa a ridosso del 15 giugno, anche quest’anno contemplerà la possibilità per l’amministrazione comunale di intervenire in danno in confronto dei proprietari terrieri privati che non effettuano gli sfalci.