Alluvione in Toscana: Tajani, 100 mln a fondo perduto per le aziende che esportano

Il governo ha dichiarato lo stato d’emergenza per le province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato

In arrivo aiuti e misure straordinarie di sostegno per la Toscana colpita dall’alluvione. A prometterlo è il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ieri mattina ha partecipato all’incontro con il sindaco del comune di Prato, Matteo Biffoni, gli imprenditori e le associazioni di categoria.

Il governo, intanto, ha dichiarato lo stato d’emergenza per 12 mesi per le province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato, dopo l’alluvione che ha capito queste zone il 2 novembre scorso: “Sono qui con i rappresentanti di Sace, Simest e Ice – ha detto il ministro al Quotidiano Nazionale – perché credo che in questo momento non servono passerelle, ma risposte concrete e rapide alla devastazione che ha colpito la Toscana e la sua gente. Abbiamo voluto prima spiegare in modo pragmatico i fondi che mettiamo a disposizione come ministero degli Esteri alle aziende alluvionate e indicare agli imprenditori come fare per avere le risorse messe a disposizione dopo il maltempo che ha colpito la zona di Prato e le altre province toscane. Si è trattato di un incontro che si è concentrato su questioni tecniche”.

Nello specifico, il ministero degli Esteri “ha messo a disposizione 100 milioni a fondo perduto per le aziende che esportano e hanno il 3 per cento di export nel fatturato. Sono previsti altri 200 milioni di prestiti agevolati in aggiunta e sarà decisa la moratoria per le rate dei prestiti Sace”.

“Inoltre – spiega Tajani – l’Ice agevolerà la presenza delle aziende colpite dall’alluvione alle fiere internazionali con un sostegno dal valore di circa 2 milioni di euro, accompagnandole gratuitamente a questi appuntamenti. A questi provvedimenti si aggiunge una moratoria fino al 30 giugno 2024 dei pagamenti dovuti dalle imprese esportatrici sui finanziamenti in essere del fondo 394 dell’81 per la competitività internazionale delle aziende italiane”.

Da Prato la richiesta unanime è stata di tempi e sostegni immediati per ripartire subito: “Quello che abbiamo presentato è un impegno immediato del governo che fa capire che siamo vicini alla Toscana e lo saremo anche quando i riflettori non saranno più accesi. Vigileremo perché tutto si possa fare in tempi rapidi. I fondi potranno essere dati entro la fine di questo mese. Per questo obiettivo stiamo lavorando intensamente”. Ha ricevuto molte sollecitazioni da parte degli imprenditori, come sgravi fiscali e meno cassa integrazione: “Riferirò specialmente la richiesta di più sgravi e meno cassa integrazione ai ministri Giorgetti e Calderone: toccherà a loro prendere le decisioni del caso”, ha concluso Tajani.

 

 

 

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