Giubileo, 1000 taxi e 500 NCC in più a Roma? I conti non tornano

Giulio Aloisi (Anitrav-NCC) a Radiocolonna: gli NCC previsi dovrebbero essere 2000

Ha colto di sorpresa molti osservatori e addetti ai lavori la notizia apparsa qualche giorno fa su Repubblica. Secondo il quotidiano diretto da Maurizio Molinari, sarebbe pronto il bando che – in vista del Giubileo del 2025 – doterà la Capitale di più vetture destinate al trasporto pubblico non di linea. L’iniziativa nasce dall’esigenza di fare in modo che durante l’Anno Santo romani e turisti possano trovare agevolmente un taxi, a differenza degli ultimi anni in cui trovare un’auto bianca ha raggiunto le dimensioni di un’impresa. Soprattutto in certe fasce orarie e in alcune zone della città (vedi Termini). Roma – vale la pena ricordarlo – è una delle capitali europee con meno licenze taxi per numero d’abitanti: meno di 8mila licenze in totale, circa 28,5 licenze ogni 10mila abitanti. Senza contare il numero enorme di turisti che popolano le strade di Roma, soprattutto nell’alta stagione turistica.

Ma i conti non tornano, come spiega a Radiocolonna Giulio Aloisi, imprenditore, NCC e dirigente di Anitrav, secondo cui i numeri in possesso dei noleggiatori sarebbero diversi e aprirebbero prospettive differenti in ottica giubilare.

“Questi numeri ci sorprendono e non abbiamo idea da dove provengano. Da quello che noi sappiano, attraverso fonti molto credibili, le 500 autorizzazioni in più per il noleggio con conducente non sono le cifre previste dal Comune di Roma – spiega Aloisi a Radiocolonna – I numeri, infatti, dovrebbero essere i seguenti: 1000 licenze taxi e 500 licenze taxi stagionali, mentre il bando per gli NCC dovrebbe riguardare 2000 titoli autorizzativi per noleggi con conducente. Anche l’abbassamento a 65mila euro del prezzo del titolo oneroso per la licenza taxi sembra molto strano”.

Secondo Aloisi, ci potrebbe essere stato un misunderstanding tra numero di licenze stagionali e autorizzazioni NCC.

“Fare un bando per 500 NCC equivale a non fare nulla, visto che si tratterebbe di un quarto dei titoli previsti – conclude il dirigente di Anitrav – non vorrei che ci si sia confusi tra i titoli NCC e le licenze stagionali per i taxi, che i effetti sono previste per una cifra vicina alle cinquecento. Ma si parla di due cose totalmente differenti”.

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