Trasporti: al via i lavori in piazza Venezia. La scommessa di Gualtieri: “In 10 anni tutta la metro C sarà realtà”

Inaugurato oggi il cantiere. Il costo della stazione - che sarà anche che un polo museale - è di 700 milioni di euro. "Ci consentirà di vedere l'antico inizio di via Flaminia, di cui via del Corso è una prosecuzione, i negozi di allora e l'università di Adriano", ha spiegato il sindaco. Salvini: "Tutelare la viabilità"

Prendono il via i lavori per la stazione della Metro C in piazza Venezia. Stamattina è stato inaugurato il cantiere alla presenza del ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, degli assessori comunali e regionali ai Trasporti, Eugenio Patanè e Fabrizio Ghera. La realizzazione della stazione – affidata a Webuild – avrà un costo di 700 milioni di euro, e prevede la costruzione di una struttura con otto livelli interrati e una profondità di 45 metri dal piano stradale.

Il cantiere sulla carta avrà una durata di 10 anni ma, precisa il sindaco Gualtieri, ci “siamo dati un obiettivo ambizioso di otto anni”. Grazie al finanziamento del governo “che copre tutta la linea, fino a Farnesina, potremo partire in contemporanea dall’altro lato e quindi nell’arco di tempo previsto”, ovvero dieci anni, “per questa stazione” a piazza Venezia “potremo completare tutta la Metro C”.

Il valore aggiunto della stazione di piazza Venezia è che sarà anche un polo museale. “Ci consentirà di vedere l’antico inizio di via Flaminia, di cui via del Corso è una prosecuzione, i negozi di allora e l’università di Adriano. Sarà in pratica un nuovo museo. Si fa un salto in avanti gigantesco dal punto di vista della fruizione della storia e del patrimonio romano. Ci sono parti anche medievali ma pure la parte più recente”, ha spiegato Gualtieri.

Rispetto all’impatto del cantiere sul traffico di Roma, Salvini ha chiesto al sindaco di tutelare la viabilità, soprattutto in vista dei cantieri in arrivo per il Giubileo. A margine dell’iniziativa, interpellato sul punto, il ministro ha chiarito: “Roma è Roma, avrà il Giubileo ed è candidata per Expo. Ho detto al sindaco che bisogna aiutare i romani e quelli che a Roma ci lavorano, i pendolari, che già oggi si muovono con difficoltà in vista dei cantieri. Oggi, ad esempio, non è colpa della politica, ma fuori al ministero c’era un gabbiano che mangiava un topo: dico che possiamo crescere”.

 

 

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