Cannes 2019, Marco Bellocchio in concorso con Almodóvar, Loach e i Dardenne

Il regista presenterà Il Traditore, il film dedicato a Tommaso Buscetta. Ritorni graditi, donne, mafiosi e immigrati i protagonisti alla Croisette dal 14 al 25 maggio

Il poster ufficiale di Cannes 2019 con Agnès Varda protagonista © Photo : La Pointe courte / 1994 Agnès Varda et ses enfants - Montage & maquette : Flore Maquin

Poliziotti, mafiosi, immigrati, disoccupati, donne sono fra i protagonisti di quest’edizione di Cannes, come ha anticipato Thierry Frémaux nella presentazione del Festival. Ci saranno anche grandi e graditi ritorni come quello del nostro Marco Bellocchio insieme a Ken Loach, Pedro Almodóvar, i fratelli Dardenne, Terrence Malick, Xavier Dolan e Arnaud Desplechin. Assente, invece, Quentin Tarantino perché il film Once Upon A Time In Hollywood non sarebbe terminato.

Marco Bellocchio torna alla Croisette con Il Traditore, il film dedicato a Tommaso Buscetta girato in Brasile con Pierfrancesco Favino, sarà la decima volta al Festival per il regista italiano che vinse il premio della Giuria con L’ora di religione. Ritorno anche per lo spagnolo Almodóvar già presidente di giuria della 70esima edizione con il suo film Dolor y Gloria. In concorso ci sono anche sorprese e ritorni: Xavier Dolan porta il suo nuovo film in francese Matthias et Maxime, i fratelli Dardenne con Le Jeune Ahmed, Ken Loach torna con un film “loachiano” Sorry We Miss You e Arnaud Desplechin con Roubaix, une lumière.

Ad aprire la 72esima edizione sarà il nuovo film di Jim Jarmush The Dead Don’t Die. Sarà un festival politico come ha sottolineato Thierry Frémaux, il selezionatore del Festival che quest’anno presenta 13 film diretti da donne, rappresentate anche dal poster di quest’edizione dedicato ad Agnès Varda, ritratta nel set del suo primo film. Assente, invece, il cinema giapponese vincitore dell’ultima Palma d’Oro con Kore-eda Hirokazu.

La selezione ufficiale si allargherà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane saranno anche presentate le giurie. C’è anche un altro po’ d’Italia, fuori concorso con il documentario di Asif Kapadia dedicato agli anni napoletani di Diego Maradona. Nelle proiezioni speciali, Abel Ferrara racconta la sua Roma in Tommaso girato insieme all’altro romano Willem Dafoe. Fuori concorso ci sarà anche Elton John a presentare il suo biopic Rocketman, diretto dal regista di Bohemian Rhapsody Dexter Fletcher il 16 maggio sulla Croisette.

Lo sport sarà anche rappresentato dal documentario The Climb dedicato al ciclismo e proiettato in Un Certain Regard. Nella stessa sezione, che ha accolto l’anno scorso Valeria Golino, presenta il nuovo sguardo dedicato a Giovanna d’Arco, Jeanne, diretto da Bruno Dumont. Ritorno anche per Christophe Honoré, un film così “montparnassiano” Chambre 212. La sezione sarà presieduta per la prima volta in 72 anni da una donna, la regista di Cafarnao Nadine Labaki. 

La giuria non è stata ancora annunciata, mentre la Palma d’Oro alla carriera andrà all’attore francese Alain Delon. A Cannes Classique, invece, i premi Oscar Alfonso Cuarón e Alejandro González Iñárritu presenteranno un’edizione restaurata del capolavoro di Stanley Kubrick Shining. Nicolas Winding-Refn presenterà nelle serate speciali due episodi della sua attesa serie TV, Too Old To Die Young – North of Hollywood, che andrà in onda su Amazon Prime, questione che ha riaperto la vecchia polemica fra il Festival e Netflix, come ha chiarito Fremaux:

“Fra noi e Netflix non c’è nessuna maretta. La regola è semplice: i film in concorso devono uscire in sala in Francia”.

“Il vero problema di Netflix – ha aggiunto il presidente del Festival – un anno dopo di Roma, due anni dopo della nostro veto, la loro preoccupazione e l’arrivo di altri media, come Disney+, ci sono nuovi attori nel mercato, li prendiamo in considerazione, ma la regola non cambia. Rimaniamo sull’attenti perché è la nuova storia della nuova industria, fra 13 anni o 15 anni non avremmo più delle finestre fisse per il film, le regole si adegueranno a questo”.

I film in programma a Cannes 72

In Concorso

The Dead Don’t Die, Jim Jarmush (film d’apertura)
Dolor y Gloria, Pedro Almodóvar

Il TraditoreMarco Bellocchio
 
The Wild Goose Lake, Diao Yian
Parasite, Bong Joon Ho
Le Jeune Ahmed, Jean-Pierre e Luc Dardenne
Roubaix, Une Lumière, Arnaud Desplechin
Atlantique, Mati Diop
Matthias et Maxime, Xavier Dolan
Little Joe, Jessica Hausner
Sorry We Miss You, Ken Loach
Les Misérables, Lady Lj
A Hidden Life, Terrence Malick
Bacarau, Klenber Mendonça Filho & Juliano Dornelles
The Whistlers, Corneliu Porumbolu
Frankie, Ira Sachs
Portrait de la Jeune Fille en Feu, Céline Sciamma
It Must Be Heaven, Elia Suleiman
Sybil, Justine Triet

Fuori concorso
Les Plus Belles Annés d’Une Vie, Claude Lelouch
Rocket Man, Dexter Fletcher
Too Old To Die Young – North of Hollywood, West of Hell, Nicolas Winding-Refn
Diego Maradona, Asif Kapadia
La Belle Époque, Nicolas Bedos

Special screenings
The Gangster, The Cop, The Devil, Lee Won-Tae
Share, Pippa Bianco
For Sama, Waad Al Kateab & Edward Watts
Family Romance, LLC., Werner Herzog
Tommaso, Abel Ferrara
Être Vivant et le Savoir, Alain Cavalier
Que Sea La Ley, Juan Solanas

Un Certain Regard
Vida Invisivel, Karim Ainouz
Dylda, Kantemir Balagov
Les Hirondelles de Kaboul, Zabou Breitman & Eléa Gobé Mévellec
Le Femme de Mon Frère, Monica Chokri
The Climb, Michael Covino
Jeanne, Bruno Dumont
O Que Arde, Olivier Laxe
Chambre 212, Christophe Honoré
Port Authority, Danielle Lessovitz
Papicha, Monica Meddour
Adam, Maryam Touzani
Zhukov Ren Mi Mi, Midi Z
Liberté, Albert Serra
Bull, Annie Silverstein
Summer of Changsha, Zu Feng
Evge, Nariman Alliev

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