Oscar 2018, i pronostici: chi vincerà le statuette?

Quali speranze ha l’Italia fra le candidature di Chiamami Col Tuo Nome e Alessandra Querzola. Stanotte i verdetti, in chiaro su La8 dalle 22:50 con il red carpet.

Cinque nomination per Chiamami Col Tuo Nome

È finita l’attesa, questa notte (o meglio mattina) si sapranno i vincitori degli Oscar 2018. La cerimonia sarà trasmessa in chiaro per l’Italia da La8 a partire dalle 22:50, in contemporanea sugli altri canali le maratone elettorali.

Fra i candidati un po’ di speranze per l’Italia, Chiamami Col Tuo Nome, l’ultimo film di Luca Guadagnino ha ottenuto cinque candidature: miglior attore protagonista per Timothée Chalamet, miglior sceneggiatura adattata a James Ivory, miglior film e canzone originale per Sufjan Steven e la sua Mystery Of Love. Per l’Italia c’è anche la candidatura ai miglior scenografia per Blade Runner 2049 ad Alessandra Querzola.

Sei nomination, ma quali speranze per l’Italia? Diciamolo subito, quest’anno gli Oscar hanno veramente un livello di qualità altissima: dalle atmosfere sognanti di La Forma dell’Acqua alla schiettezza di Tre Manifesti a Ebbing, Missouri passando per le recitazioni magistrali di Gary Oldman e (come sempre) Daniel Day-Lewis in L’Ora Più Buia e Il Filo Nascosto, fra questi assi, s’inserisce il bellissimo e delicato film di Luca Guadagnino Chiamami Col Tuo Nome. Ecco i nostri pronostici.

Miglior attore
Il protagonista di Chiamami Col Tuo Nome, il bravissimo e talentoso Timothée Chalamet, se la vedrà con Gary Oldman “Winston Churchill”, Daniel Day-Lewis nel suo ultimo ruolo, Denzel Washington per Roman J. Israel, Esq. e la rivelazione, l’attore inglese Daniel Kaluyya per Get Out: Scappa. In un’altra annata, Chalamet potrebbe essere la sorpresa, ma la statuetta dovrebbe andare a Gary Oldman.  ha raccolto in questi anni solo un’altra nomination per Tinker Tailor Soldier Spy, ma non ha mai vinto un Oscar e probabilmente l’Academy lo vorrà premiare per la sua trasformazione fisica nel film diretto da Joe Wright.

Miglior attrice

Anche qui la competizione è altissima. Frances McDormand ha già vinto per questo ruolo ha già vinto 25 premi, l’ultimo lo Spirit Award 48 ore prima degli Oscar che ha ritirato in pigiama e ciabatte e anelando una serie di parolacce proprio come la madre che interpreta in Tre Manifesti a Ebbing, Missouri.

Margot Robbie è stata una splendida Tonya Harding nel delizioso I, Tonya, un film che ha anche prodotto, per entrare nei pattini della pattinatrice più odiata del mondo si è sottoposta a un duro allenamento. Saoirse Ronan le ha “soffiato” il Golden Globe per il miglior ruolo comico è una splendida adolescente ribelle in Lady Bird e a completare la cinquina c’è la solita Meryl Streep per The Post e Sally Hawkins per La Forma dell’Acqua. La statuetta dovrebbe andare a Frances McDormand, ma l’Academy potrebbe regalarci qualche sorpresa in questa categoria.

Miglior attore non protagonista

Applaudiamo la doppia nomination per gli agenti di polizia di Tre Manifesti a Ebbing, Missouri: Sam Rockwell e Woody Harrelson, quella di Richard Jenkins per La Forma dell’Acqua e del “romano” Willem Defoe per The Florida Project, ma l’Oscar dovrebbe andare a Sam Rockwell.

https://www.youtube.com/watch?v=3FvquRKTnRM

Miglior attrice non protagonista

Ritroviamo Lesley Manville per Il Filo Nascosto, Octavia Spencer per La Forma dell’Acqua, Mary J. Blige per Mudbound, Laurie Metcalf per Lady Bird e la super favorita Allison Janney nel ruolo di Lavona, la perfida madre di Tonya Harding in I, Tonya.

https://www.youtube.com/watch?v=4mYB2g8TRcY

Miglior film
Mai come quest’anno la categoria miglior film dovrebbe assegnare una serie di statuette ex-aequo: Chiamami Col Tuo Nome se la gioca con il capolavoro Dunkirk, i meravigliosi Il Filo Nascosto, La Forma dell’Acqua, Lady Bird, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, The Post e la sorpresa Scappa: Get Out. In questa categoria puntiamo su Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, ma non è mai successo che film di elevata qualità si contendessero le statuette più importanti.

Miglior regia
Nella regia l’Oscar dovrebbe andare a Guillermo Del Toro, il messicano è stato già premiato per la sua favola a Venezia 74 e ai Golden Globe, ma anche in questo caso è in ottima compagnia. Candidata Greta Gerwig per Lady Bird, Paul Thomas Anderson per Il Filo Nascosto me Jordan Peele per Scappa: Get Out. Se l’Academy non decide di fare il colpaccio, il messicano si dovrebbe portare a casa l’Oscar e sarebbe il terzo a vincerla dopo i connazionali Alfonso Cuarón e Alejandro González Iñarritu.

Miglior sceneggiatura originale e adattata

Chiamami Col Tuo Nome vincerà probabilmente la statuetta per la miglior sceneggiatura adattata, firmata da James Avory, mentre l’Academy potrebbe premiare Martin McDonagh per Tre Manifesti a Ebbing, Missouri o dare un contentino a Greta Gerwig – se non dovesse vincere l’Oscar alla migliore regia – nella categoria sceneggiatura originale.

Miglior canzone originale

Per la canzone originale dovrebbe essere premiata This Is Me, unica nomination per The Greatest Showman, l’inno alla diversità potrebbe essere premiato negli USA di Trump… perché si sa che la politica la notte degli Academy Award la fa da padrone. La canzone dovrebbe battere Sufjan Stevens nominato in questa categoria per il “nostro” Chiamami Col Tuo Nome.

Miglior fotografia, sonoro, montaggio, effetti sonori ed effetti speciali

In queste categorie: l’Oscar per la miglior fotografia dovrebbe andare a Roger Deakins per Blade Runner 2049, Mark Bridges probabilmente verrà premiato per i costumi de Il Filo Nascosto; per il sonoro, gli effetti sonori e il montaggio sarà una bella battaglia fra Baby Driver e Dunkirk; gli effetti speciali dovrebbero andare a Blade Runner 2049.

 

Miglior scenografia, colonna sonora e trucco 

La nostra Alessandra Querzola è candidata alla miglior scenografia insieme a Dennis Gassner, ma probabilmente saranno battuti da Paul D. Austerberry, Shane Vieau e Jeffrey A. Melvin per La Forma dell’Acqua. Il miglior trucco è praticamente già assegnato a L’Ora Più Buia. La colonna sonora sarà una lotta fra Hans Zimmer per Dunkirk e Alexandre Desplat per La Forma dell’Acqua.

Miglior documentario, film straniero e d’animazione 

Per il miglior documentario speriamo che Agnès Varda vinca insieme al suo fidato JR per Faces Villages, alla regista francese andrà già l’Oscar alla carriera. Nella categoria miglior film straniero la lotta è anche dura, potrebbe spuntarla Una donna fantastica o The Square. Miglior film d’animazione dovrebbe vincere Coco.

L’appuntamento è stanotte a partire dall’una, in diretta su La8, l’ultima statuetta, quella del miglior film sarà consegnata alle 5 e mezza del mattino passate e a darla sarà la coppia Faye Dunaway e Warren Beatty, protagonisti dello scandalo Moonlight e La La Land dello scorso anno, come dire errare humanum est…

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