Presentate le nomination dei David di Donatello 2017, ben 17 per Indivisibili e La Pazza Gioia, 16 per Veloce come il Vento, dieci per Fai bei sogni, nove per La stoffa dei sogni, sette per In Guerra e per Amore, sei per Fiore e cinque per Le Confessioni. I film nominati sono 25, come ha sottolineato in apertura il presidente ad interim dell’Accademia, il regista Giuliano Montaldo. La cerimonia di premiazione sarà il prossimo 27 marzo alle 21:15 a reti Sky unificate: su Sky Cinema HD, Sky Uno, Sky Arte e in chiaro sull’Otto. A condurli, confermato Alessandro Cattelan.
Ecco le nomination:
MIGLIOR FILM
Fai bei sogni, per la regia di Marco Bellocchio
Fiore, per la regia di Claudio Giovannesi
Indivisibili, per la regia di Edoardo De Angelis
La pazza gioia, per la regia di Paolo Virzì
Veloce come il vento, per la regia di Matteo Rovere
MIGLIOR REGIA
Marco Bellocchio, per Fai bei sogni
Claudio Giovannesi, per Fiore
Edoardo De Angelis, per Indivisibili
Paolo Virzì, per La pazza gioia
Matteo Rovere, per Veloce come il vento
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
Michele Vannucci, per Il più grande sogno
Marco Danieli, per La ragazza del mondo
Marco Segato, per La pelle dell’orso
Fabio Guaglione, Fabio Resinaro, per Mine
Lorenzo Corvino, per WAX: We are the X
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Claudio Giovannesi, Filippo Gravino, Antonella Lattanzi, per Fiore
Michele Astori, Pierfrancesco Diliberto, Marco Martani, per In guerra per amore
Nicola Guaglianone, Barbara Petronio, Edoardo De Angelis, per Indivisibili
Francesca Archibugi, Paolo Virzì, per La pazza gioia
Roberto Andò, Angelo Pasquini, per Le confessioni
Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere, per Veloce come il vento
MIGLIORE SCENEGGIATURA ADATTATA
Fiorella Infascelli, Antonio Leotti, per Era d’estate
Edoardo Albinati, Marco Bellocchio, Valia Santella, per Fai bei sogni
Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti, Salvatore De Mola, per La stoffa dei sogni
Francesco Patierno, per Naples ’44
Francesca Marciano, Valia Santella, Stefano Mordini, per Pericle il nero
Massimo Gaudioso, per Un paese quasi perfetto
MIGLIOR PRODUTTORE
Cristiano Bortone, Bart Van Langendonck, Peter Bouckaert, Gong Ming Cai, Natacha Devillers, per Caffè
Pupkin Production e IBC Movie con Rai Cinema, per Fiore
Attilio De Razza, Pierpaolo Verga, per Indivisibili
Marco Belardi per Lotus Production (società di Leone Film Group) in collaborazione con Rai Cinema, per La pazza gioia
Angelo Barbagallo per Bibi Film con Rai Cinema, per Le confessioni
Domenico Procacci con Rai Cinema, per Veloce come il vento
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Daphne Scoccia, per Fiore
Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
Valeria Bruni Tedeschi, per La pazza gioia
Micaela Ramazzotti, per La pazza gioia
Matilda De Angelis, per Veloce come il vento
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Valerio Mastandrea, per Fai bei sogni
Michele Riondino, per La ragazza del mondo
Sergio Rubini, per La stoffa dei sogni
Toni Servillo, per Le confessioni
Stefano Accorsi, per Veloce come il vento
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Antonia Truppo, per Indivisibili
Valentina Carnelutti, per La pazza gioia
Valeria Golino, per La vita possibile
Michela Cescon, per Piuma
Roberta Mattei, per Veloce come il vento
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Valerio Mastandrea, per Fiore
Massimiliano Rossi, per Indivisibili
Ennio Fantastichini, per La stoffa dei sogni
Pierfrancesco Favino, per Le confessioni
Roberto De Francesco, per Le ultime cose
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Daniele Ciprì, per Fai bei sogni
Ferran Paredes Rubio, per Indivisibili
Vladan Radovic, per La pazza gioia
Maurizio Calvesi, per Le confessioni
Michele D’Attanasio, per Veloce come il vento
MIGLIORE MUSICISTA
Carlo Crivelli, per Fai bei sogni
Enzo Avitabile, per Indivisibili
Carlo Virzì, per La pazza gioia
Franco Piersanti, per La stoffa dei sogni
Andrea Farri, per Veloce come il vento
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
I CAN SEE THE STARS, musica e testi di Fabrizio Campanelli, interpretata da Leonardo Cecchi, Eleonora Gaggero, Beatrice Vendramin, per Come diventare grandi nonostante i genitori
ABBI PIETÀ DI NOI, per Indivisibili, musica, testi di Enzo Avitabile, interpretata da Enzo Avitabile, Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
L’ESTATE ADDOSSO, musica di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, Christian Rigano e Riccardo Onori, testi di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti e Vasco Brondi, interpretata da Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, per L’estate addosso
PO POPPOROPPÒ, musica e testi di Carlo Virzì, interpretata dai pazienti di Villa Biondi, per La pazza gioia
SEVENTEEN, musica di Andrea Farri, testi di Lara Martelli, interpretata da Matilda De Angelis, per Veloce come il vento
MIGLIORE SCENOGRAFO
Marcello Di Carlo, per In guerra per amore
Carmine Guarino, per Indivisibili
Marco Dentici, per Fai bei sogni
Tonino Zero, per La pazza gioia
Livia Borgognoni, per La stoffa dei sogni
MIGLIORE COSTUMISTA
Cristiana Ricceri, per In guerra per amore
Massimo Cantini Parrini, per Indivisibili
Catia Dottori, per La pazza gioia
Beatrice Giannini, Elisabetta Antico, per La stoffa dei sogni
Cristina Laparola, per Veloce come il vento
MIGLIOR TRUCCATORE
Gino Tamagnini, per Fai bei sogni
Maurizio Fazzini, per In guerra per amore
Valentina Iannuccilli, per Indivisibili
Esmé Sciaroni, per La pazza gioia
Silvia Beltrani, per La stoffa dei sogni
Luca Mazzoccoli, per Veloce come il vento
MIGLIOR ACCONCIATORE
Mauro Tamagnini, per Fai bei sogni
Massimiliano Gelo, per In guerra per amore
Vincenzo Cormaci, per Indivisibili
Daniela Tartari, per La pazza gioia
Alessio Pompei, per Veloce come il vento
MIGLIORE MONTATORE
Consuelo Catucci, per 7 minuti
Chiara Griziotti, per Indivisibili
Cecilia Zanuso, per La pazza gioia
Alessio Doglione, per La stoffa dei sogni
Gianni Vezzosi, per Veloce come il vento
MIGLIOR SUONO
Presa diretta: Gaetano Carito – Microfonista: Pierpaolo Lorenzo – Montaggio: Lilio Rosato – Creazione suoni: New Digital Sound – Mix: Roberto Cappannelli, per Fai bei sogni
Presa diretta: Valentino Giannì – Microfonista: Fabio Conca – Montaggio: Omar Abouzaid e Sandro Rossi – Creazione suoni: Lilio Rosato – Mix: Francesco Cucinelli, per Indivisibili
Presa diretta: Alessandro Bianchi – Microfonista: Luca Novelli – Montaggio: Daniela Bassani – Creazione suoni: Fabrizio Quadroli – Mix: Gianni Pallotto c/o SOUND DESIGN, per La pazza gioia
Presa diretta: Filippo Porcari – Microfonista: Federica Ripani – Montaggio: Claudio Spinelli – Creazione suoni: Marco Marinelli – Mix: Massimo Marinelli, per La stoffa dei sogni
Presa diretta: Angelo Bonanni – Microfonista: Diego De Santis – Montaggio e Creazione suoni: Mirko Perri – Mix: Michele Mazzucco, per Veloce come il vento
MIGLIORI EFFETTI DIGITALI
Chromatica, per In guerra per amore
Makinarium, per Indivisibili
Mercurio Domina, Far Forward, Fast Forward, per Mine
Canecane, Inlusion, per Ustica
Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network, per Veloce come il vento
MIGLIOR DOCUMENTARIO
60 – Ieri, oggi, domani, di Giorgio Treves
Acqua e zucchero: Carlo Di Palma, i colori della vita, di Fariborz Kamkari
Crazy for football, di Volfango De Biasi
Liberami, di Federica Di Giacomo
Magic Island, di Marco Amenta
MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA
Florence, di Stephen Frears
Io, Daniel Blake, di Ken Loach
Julieta, di Pedro Almodóvar
Sing Street, di John Carney
Truman – Un vero amico è per sempre, di Cesc Gay
MIGLIOR FILM STRANIERO
Animali notturni, di Tom Ford
Captain Fantastic, di Matt Ross
Lion, di Garth Davis
Paterson, di Jim Jarmusch
Sully, di Clint Eastwood
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
A casa mia, di Mario Piredda
Ego, di Lorenza Indovina
Mostri, di Adriano Giotti
Simposio suino in re minore, di Francesco Filippini
Viola, Franca, di Marta Savina
Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2017 è: A CASA MIA di Mario Piredda
DAVID GIOVANI
Michele Placido, per 7 minuti
Pierfrancesco Diliberto, per In guerra per amore
Gabriele Muccino, per L’estate addosso
Paolo Virzì, per La pazza gioia
Roan Johnson, per Piuma
Il regista di Sacco e Vanzetti occupa il posto ad interim dopo la morte di Gian Paolo Rondi, ricordato in apertura di conferenza, terminata la conta delle nomination, Montaldo ha affermato: “Difendiamo il nostro amore, viva il cinema!”.
Andrea Scrosati, vice presidente di Programming di Sky, ha sottolineato l’amore che la rete ha per il cinema: “La cerimonia dei David è una festa per il Cinema, Sky è solo un servizio. Mi ha fatto piacere vedere che due film premiati, usciti dopo la cerimonia, hanno incassato 3 milioni di euro. Per Sky, è un’opportunità di crescita. Ci sono dei film per cui siamo orgogliosi e ci siamo avvicinati a quest’esperienza, grazie a Rondi”.
La parola è passata poi a Nils Hartmann, direttore delle produzioni originali di Sky, che ha preannunciato ai giornalisti presenti in sala che anche quest’anno sarà d’obbligo lo smoking “lo facciamo per il cinema italiano”: “Il cinema e lo spettacolo lo meritano, facciamo uno spettacolo, il migliore che il cinema italiano si merita”.
Margherita Amedei, direttore di Sky Cinema, ha sottolineato l’amore che lega Sky al cinema italiano e la promozione che i canali faranno dell’evento: “Il cinema italiano è uno dei pilastri della nostra offerta, su questo abbiamo realizzato un milione di investimenti. Nove film su dieci, fra quelli più visti, sono italiani. Mentre un abbonato su quattro vuole vedere più titoli italiani”.
Come fa per gli Oscar, anche i David di Donatello avranno un canale apposito, dal 20 al 31 marzo, sarà visibile Sky Cinema David di Donatello: “Un canale dove si potranno vedere otto film che hanno vinto la passata edizione e i vincitori di altre edizioni passate, più di 60 film”. Fra i titoli in programmazione: Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese, Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, Non essere cattivo di Claudio Caligari, Youth di Paolo Sorrentino, S is for Stanley di Alex Infascelli e il miglior film dell’Unione Europea Il figlio di Saul e quello straniero Il ponte delle spie. Fra i titoli storici: Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino, Il ladro di Bambini di Gianni Amelio, Matrimonio all’italiana con Vittorio De Sica, Il grande cocomero della nominata Francesca Archibugi, Habemus Papam di Nanni Moretti e molti altri.
Passa la parola a un consulente notarile che precisa che uno dei titoli candidato alla migliore sceneggiatura adattata, new entry della 61edizione dei David, è stato inserito nella cinquina corretta, mentre fra i candidati alla sceneggiatura originale è entrato un titolo che si era piazzato al sesto posto. Un chiarimento “poco” comprensibile anche perché il consulente non ha potuto per ovvie ragioni fare il titolo del film.
Fra le nomination, però, si conosce già un vincitore: si tratta del miglior cortometraggio, il David di Donatello è andato al regista sardo Marco Piredda e il suo A casa mia, proiettato a fine conferenza. Piredda ha battuto gli altri candidati.
Quanto alla presidenza dell’Accademia, il regista Giuliano Montaldo ha chiarito che la sua è una candidatura solo temporanea: “Ogni tanto guardo la mia carta d’identità, qualcuno più giovane c’è ed è meglio”.
La data della cerimonia è stata spostata, una decisione realizzata dal consiglio per “permettere il ritorno in sala dei titoli, così è più facile distribuirli di nuovo in sala”. La scelta di ri-portare un titolo al cinema spetta però al distributore e all’esercente, come ha sottolineato anche Andrea Occhipinti, presidente dei distributori Anica.
La doppia candidatura per le attrici de La Pazza Gioia, invece, è già successo perché l’Accademia vota “l’attore”, e non il film.
Per conoscere chi saranno i vincitori della 61esima edizione dei David di Donatello, appuntamento il 27 marzo alle 21:15.